Il gruppo turco Yilport, concessionario del terminal container del porto di Taranto, ha presentato alla presidenza dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio il nuovo piano industriale dell’infrastruttura. Il presidente dell’Authority, Sergio Prete, ha incontrato oggi – 3-5-2022 – i sindacati per una prima discussione informale e a breve convocherà il comitato di gestione cui toccherà valutare il piano ed esprimersi.
Il nuovo piano di Yilport, che gestisce il terminal attraverso la società San Cataldo Container Terminal, è stato redatto dopo le contestazioni mosse al concessionario – da parte della stessa Authority lo scorso febbraio – relative a inadempienze sia per il traffico (al di sotto degli obiettivi fissati) che per gli investimenti (effettuati parzialmente rispetto agli impegni). Prete invitava Yilport a dare risposte entro 15 giorni pena la revisione della concessione, che riguarda 1.800 metri lineari di banchina e aree retroportuali per un milione di metri quadrati. La disponibilità di Yilport ad accogliere le richieste dell’Authority era stata manifestata nelle scorse settimane in un incontro, a Verona in occasione di una fiera specializzata sulla logistica, tra lo Prete e il co-ceo di Yilport, Nicolas Sartini. L’11 aprile a Taranto il presidente della compagnia, Robert Yuksel Yildirim, e il co-ceo Sartini avevano annunciato il nuovo piano industriale nel corso di un incontro con i lavoratori. La compagnia aveva parlato di “nuova ristrutturazione per il piano operativo della Scct” e di “un vero e proprio reset per Scct a Taranto dopo 8 anni d’inattività del terminal”. (AGI)
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