VERTENZA ARCELORMITTAL, ORE DECISIVE PER L’INDOTTO. LA REGIONE IN CAMPO

Vertice in Confindustria, domani i probabili e decisivi chiarimenti

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“Già molte aziende dell’indotto rischiano di avere i documenti relativi alla bancabilità in disordine. Il che renderebbe complicata quella operazione che stiamo approfondendo di anticipare da parte della Regione i pagamenti. Questa operazione ha bisogno di un meccanismo contabile fondato su una garanzia che prevede che le aziende abbiano i requisiti perfetti di bancabilità. Se il tempo passa e nessuno li paga rischiano di perderli”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, questa mattina (24 novembre 2019) a margine di un incontro nella sede di Confindustria Taranto sull’indotto che rivendicano il pagamento delle fatture di ArcelorMittal.
“Questa mattina – ha aggiunto – abbiamo chiesto ai ministri Boccia e Patuanelli di verificare se sia necessario, ove Mittal voglia utilizzare questa vicenda come leva sul Governo, di inserire in Finanziaria una norma che consenta alla Regione Puglia di anticipare questi soldi senza vincoli particolari, eventualmente surrogandosi nel credito”.

Alla riunione convocata questa mattina nella sede di Confindustria di Taranto erano presenti il Governatore Emiliano, il Sindaco Rinaldo Melucci e il Presidente della associazione degli industriali, Antonio Marinaro. Al tavolo anche il presidente della Camera di Commercio, Luigi Sportelli.

Le imprese hanno ventilato l’ipotesi di bloccare l’ingresso di materie prime, utili per alimentare gli impianti. E’ deciso di fare comunque fronte unico, Taranto avrà una sola voce, nella quale si riconosceranno gli enti coinvolti: Regione, Comune, Confindustria.
Contattata telefonicamente l’AD Morselli da Emiliano, è stato fissato un incontro per domani alle 9. Intanto la stessa Morselli ha detto che per i pagamenti c’è stato solo un problema di natura contabile.
Il presidente Emiliano ha dichiarato: “Un’azienda che non paga i debiti non può sedersi con il Governo”

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