Sarà inaugurato oggi, 27 ottobre alle ore 16,30 presso il Salone degli Specchi a Palazzo di Città, il nuovo Anno Accademico dell’Università Popolare Zeus, che taglia il prestigioso traguardo del quindicesimo anno di attività. Ad illustrare l’attività annuale, quest’anno impegnativa ed ambiziosa più degli anni precedenti, sarà il Presidente, la dottoressa Pina Lavecchia. Con il suo intervento avrà così modo di presentare l’importante ed ambizioso progetto “Università di strada”. Questo progetto, promosso dalla rete nazionale Unieda, Upter e UPBeduca in collaborazione con l’Arvuc, Centro Antiviolenza, Upter Solidarietà, Ti Amo da Morire Onlus, Corviale Domani, CNA, Rete Sicurezza Attiva e Comitato Italiano per l’Unicef è risultato vincitore del bando indetto dal Ministero del Lavoro per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale e coinvolgerà tutte e venti le regioni italiane con oltre trenta città coinvolte tra cui Taranto. Il progetto Università di Strada , tramite l’ Università Popolare ZEUS , ha raccolto l’adesione del Comune di Taranto e di numerose Associazioni.
Nel corso della cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Accademico, nell’ ambito della Rassegna Provinciale per il Volontariato promossa dal Centro Servizi per il Volontariato, come già detto, presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città, alla presenza dell’Assessore alle politiche sociali la dottoressa Simona Scarpati, del Referente nazionale per il Sud delle Università Popolari Unieda e della rete associativa nazionale Italia Educativa Walter Iannotti il progetto “Università di Strada”, sarà illustrato nei suoi dettagli. L’evento sarà un’occasione per conoscere le iniziative formative e culturali che interesseranno la comunità di Taranto.
L’Università di Strada è una iniziativa di cultura per la gente che passa. E’ il modo di dichiarare l’amore per i luoghi dove viviamo e che contribuiamo a far crescere. Una piazza, una via, una strada più grande, un giardino, una piazzola, uno spazio abitato da esercizi, spesso solo commerciali, a volte culturali, rappresentano i luoghi deputati a svolgere lezioni, conferenze, corsi, seminari, laboratori, tutto quanto è sinonimo di riappropriazione della città dove viviamo. Particolare attenzione sarà rivolta alla realizzazione di corsi gratuiti su: Laboratorio della memoria; Cultura della legalità e all’alfabetizzazione informatica con i relativi pericoli che si corrono connessi al loro uso nelle vari reti social, nonché truffe telefoniche e telematiche; Educazione finanziaria; Educazione ambientale; Educazione alimentare e Diritto del consumatore.
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