UGL: “SU EX ILVA IL GOVERNO CONTINUA A GLISSARE”

NULLA DI FATTO NELL'INCONTRO IN VIDEO CONFERENZA

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Nella mattinata odierna è proseguito l’esame congiunto con la Regione Puglia, Ministero del Lavoro, Acciaierie d’Italia e OO.SS. avente ad oggetto il trattamento di CIGS ex art. 44, comma 11 ter del D.Lgs. n. 148/2O15.

Nella giornata del 28 u.s. Acciaierie d’Italia ha presentato ai Ministeri competenti, istanza di autorizzazione alla CIGS in deroga, ai sensi dell’Arti. 42 del D.L. nr. 75/2023 del 22/06/2023 “Disposizioni in materia di Cassa Integrazione Straordinaria in deroga” che permette alle imprese riconosciute di interesse nazionale per le quali siano in corso Piani di riorganizzazione aziendale, la possibilità di usufruire di un ulteriore “elargizione” della CIGS per una durata massima di ulteriori 40 settimane, fruibili entro il 31/12/2023, senza che sia necessaria alcun accordo con le OO.SS.

L’incontro è stato aperto dal Dott. Leo Caroli Presidente del SEPAC, il Comitato regionale per il monitoraggio del sistema economico e produttivo e le aree di crisi” (SEPAC), organo della Regione Puglia, a promotrice del tavolo per competenza territoriale.

Presente per la UGL Metalmeccanici, il Segretario Provinciale di Taranto Alessandro Dipino che ha dichiarato “quanto faccia piacere constatare che ancora una volta il governo glissi tutte le richieste avanzate dalle OO.SS., non ultima la possibilità della consultazione con le stesse e che ad oggi non si sia a conoscenza delle modalità di attuazione del Decreto. La nostra inquietudine sta nel fatto che non si conoscano neppure la eventuale retroattività del provvedimento e quindi come avverrà la copertura retributiva delle giornate di assenza dei lavoratori.”

Siamo al 29 giugno e non vorremmo che il 12 di luglio i lavoratori debbano scoprire sul proprio cedolino paga giornate non retribuite, non essendoci alcuna copertura retributiva, né da parte dell’azienda, né attraverso l’ammortizzatore e, pertanto, serve che i tempi di intervento risultano rapidissimi”, ha concluso Dipino.

Alla luce di quanto emerso e non essendoci alcun chiarimento fornito da parte del dott. Alessandro Currado, rappresentante del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sia sulle tempistiche sia sulle modalità di attuazione, se non che tale provvedimento potrebbe andare in continuità con lo strumento in essere, il tavolo viene rinviato al prossimo 11 luglio 2023, nella speranza che giunga in tempi brevissimi l’autorizzazione ministeriale.

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