UCCIDE LA MOGLIE E TENTA DI SUICIDARSI

Dramma nel Foggiano, a Troia. Grave l'uomo

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Uccide la moglie e poi tenta di suicidarsi. E’ accaduto a Troia, nel Foggiano, dove la notte scorsa un uomo di 47 anni, ha assassinato la moglie quarantenne con una decina di coltellate.

Subito dopo l’uomo ha tentato di suicidarsi con la stessa arma, colpendosi al petto. E’ ricoverato in gravissime condizioni negli Ospedali Riuniti di Foggia dove sarà sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Sono stati i parenti delle vittime, che abitano nello stesso stabile, a lanciare l’allarme. Quando personale del 118 e carabinieri del comando provinciale di Foggia sono giunti sul posto hanno trovato la donna ormai già morta ed il marito riverso sul pavimento con ancora il coltello conficcato nel petto. Sembra che il tutto sia avvenuto al culmine dell’ennesimo litigio tra i due coniugi.

Potrebbe essere la gelosia il motivo della lite tra due coniugi. E’ questa una delle ipotesi su cui lavorano i carabinieri del comando provinciale di Foggia che stanno sentendo parenti e vicini di casa per avere un quadro più preciso della situazione. Secondo quanto si è appreso, non ci sono state in passato denunce da parte della vittima e, nonostante dei contrasti nella vita di coppia, sembra che non vi fossero segnali evidenti di crisi tra i due coniugi. “Sono circostanze che stiamo cercando di appurare – hanno dichiarato al comando provinciale dei carabinieri – e stiamo sentendo tutte le persone che conoscevano i coniugi. Al momento non possiamo dire altro”.

Sarebbero stati i due figli minorenni della coppia a dare l’allarme scappando da una vicina di casa dopo essere stati svegliati alle 3.30 della scorsa notte dalle grida dei genitori che stavano litigando violentemente. Impauriti, sono andati dalla vicina che ha telefonato ai carabinieri. Quando sono arrivati, insieme ai sanitari del 118, i militari hanno trovato la donna già morta, colpita in varie parti da diverse coltellate e l’uomo in condizioni gravissime con il coltello piantato nello sterno. Attualmente l’uomo, dichiarato in arresto per omicidio volontario aggravato, è ricoverato in fin di vita (pare che la lama del coltello abbia toccato il cuore) ed è piantonato (Ansa).

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