È tutto pronto per l’avvio della sedicesima edizione di Vicoli Corti. Cinema di Periferia, con una novità assoluta: il festival ideato e prodotto dall’associazione Il Serraglio, con la direzione artistica di Vincenzo Madaro e la consulenza cinematografica di Massimo Causo e Davide Di Giorgio, si svolgerà infatti per la prima volta in sala, al Cineteatro Spadaro di Massafra (Piazza dei Martiri 10) da giovedì 16 a domenica 19 dicembre 2021. La manifestazione punterà come sempre sui nuovi linguaggi cinematografici, per scoprire il meglio di giovani autori e autrici dietro la macchina da presa. Valorizzando in particolare quel cinema di periferia – spesso invisibile nei maggiori circuiti distributivi – che costituisce una fabbrica di idee inesauribile, con visioni sempre più moderne e futuribili, senza mai tralasciare la fondamentale eredità del passato. Vicoli Corti è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo), Regione Puglia e Apulia Film Commission, Comune di Massafra e le partnership dI Centro Studi Cinematografici, Cooperativa teatrale Crest, Teatro Le Forche, Accademia Animatà e il Collettivo Zeugma, oltre a quelle con Monsters – Taranto Horror Film Festival e Giffoni Film Festival.
Questa sedicesima edizione proporrà 12 cortometraggi e 6 lungometraggi, in gran parte anteprime per la Puglia, di caratura nazionale e internazionale, in una programmazione che ospiterà giovani autori che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti. Tema comune dei lavori sarà l’adolescenza e la condizione delle donne, raccontate in linguaggi e stili differenti.
Giovedì 16 dicembre, dalle 18, si parte con i primi sei cortometraggi: sono “Inchei” di Federico Dematté (premiato alla Settimana Internazionale della Critica alla Mostra del Cinema di Venezia 2021, come miglior corto e miglior regia), “Big” di Daniele Pini, “Goads” di Iris Baglanea, “Cromosoma X” di Lucia Bulgheroni, “Trou Noir” di Tristan Aymon, “Pluto” di Ivan Saudelli. Alle 20 tocca al primo lungometraggio di questa edizione: è “Stop-Zemlia” di Kateryna Gornostai, selezionato nel 2021 alla Berlinale e al Giffoni Film Festival. Un film incentrato su un particolare racconto della vita degli adolescenti, capace di essere straordinariamente bella e difficile al tempo stesso. Uscire con gli amici, fumare molto, far girare le bottiglie in un gioco per scambiarsi dei baci, commettere errori, scherzare, rifiutarsi di accettare e sognare ad occhi aperti: è una generazione che offre uno spettro vasto di esperienze, che la trentaduenne regista ucraina riprende senza soluzione di continuità, tra finzione e documentario.
Venerdì 17, alle 18, si riparte con i corti “3 km di freddo” di Barbara Altissimo, “The Criminals” di Serhat Karaaslan (Premio speciale della Giuria al Sundance Film Festival) e “Li Paradisi” di Manuel Marini. Dalle 19 spazio a due lunghi, con “L’apprendistato” di Davide Baldi (Premio della Giuria al Torino Film Festival) e, alle 20.45, “Brotherhood” di Francesco Montagner (Pardo d’oro al Concorso Cineasti del presente al Festival di Locarno).
Sabato 18, alle 18, ancora tre corti: “Techno, Mama” di Saulius Baradinskas, “The Recycling Man” di Carlo Ballauri e “Stella di Periferia” di Lorenzo Sepalone. Dalle 19 tocca ai lunghi, con “Atlantide” di Yuri Ancarani, e, alle 20.45, “Regina” di Alessandro Grande (Ciak d’oro al miglior regista esordiente).
Domenica 19 si ricomincia con due film di animazione prodotti in Italia, per la sezione Cinema ragazzi: alle 10 sarà in proiezione “Trash – La leggenda della piramide magica” di Luca Della Grotta e Francesco Dafano (adatto ai bambini dai 5 anni in su), e alle 17 “Yaya e Lennie” di Alessandro Rak (consigliato dai 10 anni in su). Alle 19 sarà proiettata una storica chicca, in collaborazione con il Monsters – Taranto Horror Film Festival: si tratta di “Frankenstein”, diretto da J. Searle Dawley nel 1910, cortometraggio muto e primo adattamento cinematografico in assoluto dell’omonimo romanzo di Mary Shelley. A seguire la cerimonia finale, con la premiazione e la proiezione del cortometraggio vincitore della sedicesima edizione di Vicoli Corti, e la proiezione dell’installazione video sonora “Etopèa”, in collaborazione con il Collettivo Zeugma: presentato l’11 e 12 dicembre a Taranto come anteprima del festival, è un progetto crossmediale e interdisciplinare a cura dei sound artist Francesco Giannico e Anacleto Vitolo. Alle 20.45 la chiusura del festival con il lungometraggio “A Chiara” di Jonas Carpignano, premiato con l’Europa Cinema Label al Festival di Cannes.
Tutti e dodici i corti in gara saranno visibili anche in streaming su MyMovies (https://www.mymovies.it/ondemand/vicoli-corti/) e si contenderanno due premi: uno assegnato da una giuria di studenti (guidati da Massimo Causo e Davide Di Giorgio); l’altro in denaro, conferito da una giuria (formata da una call) rivolta a studenti universitari di cinema e arte, oltre a giovani cineasti e addetti ai lavori.
L’ingresso al Cineteatro Spadaro è gratuito (con prenotazione). Ingresso pubblico ore
17.30, inizio proiezioni ore 18. Info tel/whatsapp: 347.5798502 – mail:
info@vicolicorti.it. Prenotazioni on line su www.billetto.it.
Quanto alla formazione per le scuole, nella mattinata del 17 dicembre, alle 10 (e in replica il 18, alle 21, per il pubblico), al TaTÀ Auditorium di Taranto toccherà allo spettacolo teatrale “Cabaret Sacco & Vanzetti” della compagnia Teatro dei Borgia, seguito dalla proiezione del cortometraggio “Humam” di Carmelo Segreto. Per lo spettacolo serale del 18 dicembre: ticket 10 euro (8 euro ridotto per under 25 e over 65). Infotel: 366.3473430 – http://www.teatrocrest.it/periferie-e-non-solo-2021/.
Per l’accesso a tutti gli eventi è necessario il Super Green Pass.
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