TURCO (M5S): SULLA VIA DELLA SETA POLEMICHE INUTILI E STRUMENTALI

Taranto ha un grosso potenziale, spingeremo perchè anche la Cina coinvolga il porto

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“Le potenzialità del porto di Taranto sono ben note e il rilancio dello scalo ionico è nell’agenda di governo. Chi oggi critica l’operato dell’Esecutivo per fini elettoralistici dimostra di avere la memoria corta”. Lo dichiara il senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Turco, che aggiunge: “Sullo scalo ionico si sta consumando l’ennesima guerra di posizionamento politico senza finalità costruttive; ai tanti commentatori ed esperti di logistica dell’ultima’ora che si affannano a dire che il porto di Taranto è stato dimenticato nell’ambito degli accordi tra Italia e Cina sulla nuova Via della seta vorrei ricordare che, mentre da noi Evergreen andava via  per rifugiarsi al Pireo, Trieste già dal 2013 si proponeva per la propria inclusione nel progetto Belt and Road Iniative”.

“A Taranto – prosegue il parlamentare – si è parlato per anni e anni di infrastrutture, piastra logistica e dragaggi, pontificando sul fatto che il nostro porto fosse l’approdo europeo più attrattivo nel Mediterraneo, salvo aver perso tempo in ricorsi dinanzi la magistratura amministrativa che inevitabilmente hanno rallentato gli investimenti di ammodernamento. Come al solito si è sempre attenti a criticare quando gli altri territori, dopo anni di pianificazione e di continuo lavoro raggiungono risultati che noi pretendiamo giungano per Grazia ricevuta. Taranto e i suoi attori istituzionali e sociali devono imparare a costruire nel tempo, secondo una visione condivisa, sistemica e di lungo termine, tralasciando le contrapposizioni sterili e inutili”.

“Oggi Taranto – conclude il senatore Turco – ha uno scalo portuale rinnovato nella dotazione infrastrutturale e presto, grazie al terminalista Yilport, si assisterà alla ripresa dei traffici marittimi internazionali. Allo stesso tempo, è importante aver maturato una serie di contatti istituzionali  con le autorità portuali cinesi. Il Governo ha intenzione di sostenere tali progettualità anche in vista della futura inclusione del porto di Taranto nella Via della seta, come anticipato dal sottosegretario Rixi. A breve, il presidente Conte andrà a Pechino per definire altri accordi commerciali e dobbiamo spingere affinché Taranto abbia le giuste attenzioni. Per questo oggi non si comprendono le inutili polemiche che appassionano alcuni, quando invece dovremmo impegnarci a lavorare tutti, in maniera sinergica, nella stessa direzione”.

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