Il Presidente di Kyma Mobilità, Alfredo Spalluto, esprime soddisfazione per la sentenza del Tribunale di Taranto che, in composizione monocratica, ha condannato i due autori di un’aggressione ai danni di un autista dell’azienda, rispettivamente a 9 mesi e a 15 mesi di reclusione.
Nel processo fondamentali si sono rivelate le riprese telecamere del sistema di videosorveglianza dell’autobus; come sempre Kyma Mobilità si è costituita in giudizio al fianco dell’autista coprendo le spese legali, interpretando così l’attenzione e la vicinanza dell’Amministrazione Melucci nei confronti dei lavoratori.
I fatti risalgono al luglio del 2016: i due condannati E.F. ed E.M., dopo essere saliti a una fermata di Corso Umberto sull’autobus della Linea 3 con altri due individui, minacciarono e inveirono contro l’autista costringendolo a fermare il mezzo per fare scendere i passeggeri; in seguito gli stessi danneggiarono l’autobus e colpirono l’autista causandogli diverse lesioni personali.
«L’auspicio di Kyma Mobilità – ha commentato il Presidente Alfredo Spalluto – e che questa condanna esemplare sia di monito affinché non si ripetano simili episodi e promuova comportamenti civili e rispettosi sui mezzi pubblici».
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