TERZO ARRESTO PER L’OMICIDIO ROTONDO

INDIVIDUATO 23ENNE CHE SAREBBE IL TERZO DEI RESPONSABILI

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 La Squadra Mobile di Taranto ha effettuato oggi un terzo arresto per l’omicidio del 39enne Graziano Rotondo, pregiudicato di Palagiano (Taranto) avvenuto a metà dicembre 2020 nel rione Tamburi di Taranto. Si tratta del 23enne Giovanni Nigro, cugino di Carmelo Nigro che era stato già arrestato, insieme a Vincenzo Balzo, subito dopo il delitto, con l’accusa di omicidio volontario aggravato. A Carmelo Nigro, 32enne, e a Vincenzo Balzo, 40enne, è stato intanto notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. L’inchiesta é coordinata dal pm Marzia Castiglia. Oggi la Questura ha tenuto  una conferenza stampa in cui ha illustrato i nuovi sviluppi dell’operazione.

Graziano Rotondo fu ammazzato perchè era entrato in un bunker della mala in un caseggiato del quartiere Tamburi per impossessarsi della droga, che insieme ad armi e munizioni, era lì custodita. Rotondo fu però scoperto subito da Nigro e da Balzo e a nulla valse l’allarme lanciato da un suo familiare alla Polizia, che lo stesso Rotondo aveva chiamato in cerca di aiuto. Nel bunker, Rotondo venne prima picchiato dai due e poi ucciso con un colpo di pistola al petto. Carmelo Nigro è cognato di Vincenzo Balzo. Quest’ultimo abita nello stesso stabile dello scantinato nel quale è stato ucciso Rotondo, mentre Nigro nelle immediate vicinanze. Quello scoperto dai poliziotti in seguito al delitto Rotondo eraun vero e proprio fortino della mala edificio in via Macchiavelli, nella zona delle case parcheggio del quartiere Tamburi. Sul posto infatti furono rinvenute, subito dopo il delitto, 7 pistole insieme a cocaina ed eroina. In una successiva fase la Squadra Mobile ha inoltre scoperto, sempre all’interno del sottoscala, altre pistole, per un totale complessivo di 11, tutte perfettamente conservate e pronte all’uso, un coltello, 3 chili e mezzo di eroina pura, 2 chili e mezzo di cocaina, la maggior parte ancora in pietra. Droga che si aggiunge alle oltre 200 dosi preconfezionate della stessa sostanza stupefacente recuperate nell’immediatezza dell’omicidio. (AGI)

L’arrestato risponde di omicidio aggravato in concorso. Difeso dall’Avv. Salvatore Maggio, domani sarà interrogato davanti al gip Maccagnano.

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