TARANTO-PALERMO, RISSA IN CURVA NORD: TORNA IN LIBERTA’ L’ACCOLTELLATORE

Provvedimento del Tribunale del Riesame su istanza dell'avv. Claudio Petrone

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Con un’operazione congiunta di DIGOS e Squadra Mobile si è chiuso nel giro di poche ore il cerchio sulla rissa avvenuta all’interno dello stadio Iacovone nel corso dell’incontro di calcio “Taranto – Palermo” tenutosi sabato scorso.

E’ stato scarcerato, con provvedimento del Tribunale del Riesame (presidente Orlando) il 41enne pregiudicato  arrestato per rissa aggravata, lesioni dolose e porto di armi da taglio all’interno delle manifestazioni sportive, (un 25enne fu denunciato per lesioni aggravate), I fatti sono relativi a quanto avvenuto durante l’incontro di calcio Taranto-Palermo, allo stadio “Iacovone”..

Sul finire dell’incontro il personale della DIGOS, visionando le telecamere dell’impianto di videosorveglianza,  notò che sugli spalti della Curva Nord abitualmente occupata dai gruppi “ultras” locali, si verificava un insolito “fuggi fuggi”, scaturito da una precedente rissa tra tifosi.

La successiva analisi delle immagini delineò l’accaduto, immortalando un pregiudicato di 41 anni, già ampiamente conosciuto alla Polizia di Stato e già destinatario di un DASPO terminato lo scorso dicembre, come l’autore dell’iniziale aggressione ad un altro sostenitore lì presente che di fatto scatenò una vera e propria rissa tra due opposti gruppi di “ultras”.

Nel parapiglia generale, come testimoniato dai fotogrammi, il 41enne estrasse un piccolo coltello a serramanico e, inseguendo uno dei coinvolti nella rissa, gli sferrò un fendente ai glutei, per poi ricevere un violento pugno al volto da un compagno del ferito.

Accertati i fatti, gli agenti della Digos e della Mobile individuarono  tutti i soggetti coinvolti.

L’accoltellatore fu rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile presso il suo domicilio e, nel corso della perquisizione, furono recuperati gli indumenti indossati al momento della rissa e anche il coltello utilizzato per ferire il tifoso.

Ritrovato anche il cellulare dal quale emerse che, attraverso alcune chat, il pregiudicato per tutta la notte fu alla ricerca di chi nella rissa si era reso autore dell’aggressine nei suoi confronti.

Nel frattempo, gli investigatori della DIGOS rintracciarono l’autore del pugno, poi anche l’accoltellato il quale, senza farsi medicare presso alcuna struttura pubblica, aveva trovato riparo in un B&B in provincia di Potenza.

Il 41enne pregiudicato fu arrestato per i reati sopradescritti (pm Buccoliero, Gip Maccagnano) ed accompagnato presso la locale Casa Circondariale. L’uomo ha poi fatto ricorso al Tribunale del Riesame, assistito dall’avvocato Claudio Petrone, 

ottenendo la libertà.

 

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