Aggiornata sine die l’ennesima convocazione presso Palazzo di Città della conferenza di servizi interistituzionale che avrebbe potuto affrontare alcune questioni assai sentite e non più procrastinabili dalla comunità ionica, a cominciare dai dossier relativi a Palazzo Archita, alla viabilità della Marina di Taranto e della Stazione Nasisi, all’edilizia scolastica degli istituti secondari del capoluogo, alle compensazioni ambientali che ammontano a 6 milioni di euro, persino alla sicurezza della S.P. 48.
In proposito, ha espresso grande rammarico l’Assessore ai Lavori Pubblici Arch. Ubaldo Occhinegro,
puntualmente presente al tavolo insieme al Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e alla struttura tecnica del Civico Ente: “Purtroppo, anche in questa occasione è mancata ingiustificatamente all’importante appuntamento la parte politica dell’ente Provincia, determinando nei fatti l’impossibilità di assumere decisioni concludenti sul copioso ordine del giorno. Al di là dell’inerzia che di riflesso si induce alla ormai spedita programmazione del Comune di Taranto, il vero danno è tutto per i cittadini ionici.
Posso comprendere che il Presidente Giovanni Gugliotti abbia un’agenda fitta e cronici problemi di pianta organica e risorse finanziarie, ma nel caso di Taranto discutiamo dell’unica Amministrazione locale che può risolvere, in molti casi con gratuità, problemi alla Provincia di Taranto, non fornirne di nuovi. Sono per questo basito da queste continue assenze, da questa ormai inaccettabile mancanza di risposte. Come Amministratori svolgiamo ogni giorno un lavoro assai intenso e delicato, abbiamo il dovere di non deludere i cittadini, non è un atteggiamento rispettoso e nemmeno utile.
Restiamo con lealtà ed amicizia a disposizione del Presidente della Provincia di Taranto, ma abbiamo un ruolo che non ci consente di perdere altro tempo e non ci consente distrazioni sulle esigenze della città.
Penso ai Giochi del Mediterraneo, il Sindaco Melucci a suo tempo aveva invitato la Provincia a far parte attiva dei processi organizzativi, se questo è lo standard oggi esprimiamo una certa preoccupazione.
Intanto”, conclude la nota, “quanto meno per la messa in sicurezza della S.P. 48 chiederemo un intervento autorevole al Prefetto di Taranto”
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