Nella giornata di ieri i poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex convivente emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Taranto, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un 46enne, residente a Taranto, presunto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e già condannato per lo stesso reato in danno della ex moglie per fatti risalenti al 2017.
Nel corso degli accertamenti svolti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Taranto, sono stati raccolti elementi indiziari atti ad ipotizzare che l’uomo, mai rassegnatosi alla fine del rapporto, abbia continuato a tormentare la sua ex moglie, dalla quale ha avuto due figli, presentandosi sotto la sua abitazione, minacciando lei e i suoi familiari ed urlandole epiteti gravemente offensivi tali da creare scompiglio nel condominio e grave imbarazzo per la donna.
Sulla base di quanto emerso dagli atti ed in considerazione dell’elevatissima frequenza con cui l’uomo ha evidenziato contegni molesti, ossessivi ed aggressivi nei confronti della donna, il G.I.P. del Tribunale di Taranto ha ritenuto che l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (luogo di lavoro, domicilio) mantenendo almeno una distanza di 300 metri da essi, sia l’unica adeguata a garantire le esigenze di tutela degli interessati.
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