Il 7 settembre Tirana, capitale dell’Albania, dedica una strada ad Alessandro Leogrande, omaggiando la sua opera con una serie di manifestazioni pubbliche. L’iniziativa è un riconoscimento del forte legame fra quel paese e lo scrittore tarantino, che al travagliato rapporto fra le due sponde dell’Adriatico e al dramma dell’emigrazione ha dedicato pagine insuperabili.
Un gruppo di cittadini e intellettuali jonici chiede che anche Taranto dedichi una via all’illustre scrittore recentemente scomparso.
E’ doveroso che anche Taranto assuma un’iniziativa analoga. Leogrande è una delle personalità più importanti che la nostra città abbia espresso nella sua storia . Uomo di cultura fra i più apprezzati della sua generazione e degli ultimi due decenni, egli è stato fra i pochissimi intellettuali di rilievo nazionale a raccontare Taranto con costanza e dedizione, come testimonia la raccolta di scritti “Dalle macerie. Cronache sul fronte meridionale”, edita di recente. Il contributo di Alessandro Leogrande alla comprensione dei fenomeni che hanno attraversato la nostra città nel corso degli ultimi vent’anni è fondamentale; le sue visioni rappresentano un punto di riferimento per chi voglia progettare il futuro della nostra comunità.
Facciamo appello al Sindaco e a tutta l’amministrazione, ai consiglieri comunali e alla società civile perché si dia ad Alessandro Leogrande il riconoscimento che merita. Un riconoscimento adeguato e ben visibile ai tarantini e ai visitatori, accanto ai grandi nomi del nostro passato. Leogrande sarà ricordato dalle generazioni a venire, e Taranto deve mostrarsi orgogliosa di questo suo figlio e capace di tramandarne l’eredità.
Giancarlo De Cataldo, magistrato e scrittore
Mario Desiati, scrittore
Salvatore Romeo, storico
Christian Caliandro, critico e storico dell’arte
Roberto Nistri, storico
Stefania Castellana, storica dell’arte
Piero Massafra, editore
Giulia Galli, referente Presidi del libro Taranto
Franca Poretti, referente Associazione Italiana di cultura classica, Taranto
Loredana Flore, rivista Galaesus
Mario Pennuzzi, bibliotecario
Tonino De Giorgi, libraio
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