La gestione dei parcheggi ha rappresentato uno dei temi di massimo |
interesse dei cittadini sin dall’ entrata in vigore delle nuove aree contrassegnate dalle strisce blu e delle nuove regole definite dalla precedente Amministrazione in carica. In proposito si registra l’intervento del Commissario prefettizio del Comune di Taranto, Vincenzo Cardellicchio.
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Per i lavoratori dipendenti, i commercianti, i liberi professionisti, ecc. che svolgono le loro attività lavorative nelle zone interessate da strisce blu sarà |
invece disponibile, dal lunedì al sabato, dalle ore 08:30 alle ore 20:30, un abbonamento straordinario agevolato a € 25,00 in una sola zona di tariffazione (A, B, C, ecc.), a scelta dell’utente. Ulteriori vantaggi per i cittadini sono previsti con la validità – nella fascia oraria 08:30-20:30 – degli abbonamenti anche nelle aree di sosta delimitate (parcheggi chiusi), fatta eccezione per: |
1) il parcheggio “Artiglieria” (non predisposto per la lettura degli abbonamenti) 2) il parcheggio “Icco” (nel quale sono utilizzabili gli abbonamenti diurni solo se si è in possesso di un abbonamento notturno per il medesimo parcheggio). A cura della società AMAT, che qui si ringrazia per la piena, convinta e responsabile collaborazione saranno prontamente diramate le necessarie ulteriori disposizioni operative. Questa rimodulazione correttiva ed implementativa unitamente all’introduzione di nuove aree destinate a libero parcheggio, per le quali il Comando della Polizia municipale è particolarmente impegnato, sono destinate già con l’inizio dell’anno nuovo a migliorare il servizio e rendere immediatamente più agevole la sosta in Città per residenti e lavoratori, senza far venir meno la finalità di contenimento dell’utilizzo dell’auto privata a tutto vantaggio dell’impiego del mezzo pubblico e di alternative non più rinviabili maggiormente eco-sostenibili, in linea con il vigente PUMS ed in conformità con le scelte delle più grandi città italiane. |
Sull’argomento si registra anche la reazione dell’ex sindaco Rinaldo Melucci.
Ringrazio il Commissario prefettizio e la struttura di Kyma Mobilità per aver raccolto i suggerimenti dell’Amministrazione comunale uscente e le esigenze di residenti e lavoratori, al fine di perfezionare la sperimentazione che si era dovuto avviare in relazione alle cosiddette “strisce blu”.
Si era dovuto perché la politica significa responsabilità, anche quando rischia di essere impopolare. E per la mia Amministrazione cambiare la città per farla diventare più vivibile, moderna e sostenibile è sempre venuto prima dei calcoli sul consenso.Questo ci avevano chiesto di fare cittadini ed elettori nel 2017. Questo si fa quando si ama la propria città più della propria poltrona.E si era dovuto perché un provvedimento adottato molti mesi fa dagli organismi collegiali del Comune, quegli stessi organismi dei quali facevano pienamente parte certuni che oggi polemizzano, avrebbe recato un danno all’erario e alla società partecipata se non fosse stato reso esecutivo.Ringrazio soprattutto il Dott. Cardellicchio per aver mantenuto invariato l’impianto generale e lo spirito di un provvedimento che, pur migliorabile, come sempre quando si adottano cambiamenti complessi in una grande città come la nostra, contiene molto altro rispetto ad una manciata di nuove strisce blu.Quel dispositivo è fondato sul vigente Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, alla cui redazione hanno partecipato migliaia di tarantini negli ultimi tre anni, tende a disincentivare l’uso del mezzo privato, a migliorare il trasporto pubblico (si pensi, per esempio, al rinnovo della flotta ex Amat, ai prossimi cantieri per le linee BRT, all’istituzione delle aree di park&ride con ticket molto competitivo, ai nuovi parcheggi in programma, alla stabilizzazione del personale della sosta, ecc.), ad aumentare la rotazione dei parcheggi a favore delle aree commerciali. E al netto dell’immancabile traffico natalizio, è ciò che sta già avvenendo. Per altro a prezzi invariati rispetto al passato, alle aliquote più basse d’Italia.Questo è sempre stato il nostro metodo di lavoro, si studiano seriamente le dinamiche di un settore, si coinvolgono i cittadini e le imprese, si sperimenta con coraggio, eventualmente si revisiona ciò che non funziona a dovere, ma si fa evolvere Taranto, sempre. E noi abbiamo un’idea precisa di città.
Insomma, quel provvedimento era perfetto? Certo che no, e siamo dispiaciuti per qualche disagio temporaneo. Quel provvedimento va nella direzione giusta? Si, per il futuro di Taranto e la nostra qualità della vita.
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