E’ stato inaugurato e resterà aperto fino al 24 dicembre, il “Mercatino di Natale” allestito con manufatti realizzati da alcune detenute della Casa Circondariale “Carmelo Magli” di Taranto. Il ricavato della vendita sarà utilizzato per mantenere in attività la sartoria all’interno del carcere (per l’acquisto di stoffe, aghi, fili e tutto ciò che si utilizza in sartoria) e per offrire un aiuto alle famiglie delle detenute. Ad attuare il progetto rieducativo è l’associazione di promozione culturale e sociale e centro di ascolto “Stella Maris” con sede in via Duomo 16 (nei pressi della chiesa di San Domenico) all’interno delle cui sale è stato allestito il mercatino dove si possono trovare oggettini ed allestimenti natalizi realizzati anche dalle volontarie. A tagliare il nastro il Direttore del Carcere, Stefania Baldassari, presenti il presidente della Stella Maris, Nicola Melucci, Giovanna Cavallo, responsabile Sportello Donna Stella Maris nonché responsabile regionale coordinamento Pari Opportunità, il vice sindaco, Paolo Castronovi e l’assessore alla Cultura, Fabiano Marti . Il mercatino osserverà i seguenti orari di apertura al pubblico: dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle ore 16,30 alle ore 19,30. Tanti i manufatti realizzati con amore e precisione per farsi o fare un regalo in occasione del Santo Natale. “Questa è una bella iniziativa che coinvolge le detenute, voluta e realizzata anche per aiutare le loro famiglie e che non finisce qui” ha dichiarato la Baldassari “tutti i lavori esposti sono stati realizzati nella sartoria del carcere, nata proprio con lo scopo di tenere impegnate le detenute in una attività significativa, sottraendole così all’ozio e alla noia delle lunghe giornate da passare, uno dei problemi più preoccupanti della detenzione che comporta una serie di dinamiche non facilmente gestibili all’interno della struttura carceraria. Tenere queste donne impegnate è importante ecco perché progetti come questi sono ben accolti. Progetti proposti ed attuati dalla Stella Maris, e da altre associazioni che concorrono a tenere attivo lo sportello genitoriale. In carcere il tempo non si conta, è scandito dalle tappe obbligatorie quotidiane come i pasti e l’ora d’aria, tenersi impegnati aiuta”. “Questo è un progetto rivolto alle detenute così come il centro di ascolto Universo Donna coordinato da Giovanna Cavallo attivo all’interno del ‘Magli’ che ha come scopo l’assistenza ai familiari dei detenuti” ha spiegato Nicola Melucci “auspichiamo che saranno tanti, magari tutti, gli oggetti venduti perché il ricavato servirà, oltre a mantenere in attività la sartoria, anche a sostenere il nostro progetto sulla genitorialità attuato in carcere e relativo al rapporto tra la famiglia ed il bambino. Noi raccogliamo le varie richieste, esigenze o aiuti e le riportiamo al Direttore del carcere e a tutte le istituzioni che operano in questo settore così delicato per l’individuazione, laddove è possibile, di una soluzione”. “In questo periodo ci sono tanti mercatini ma questo è un po’ diverso dagli altri” ha detto Marti “i manufatti sono stati realizzati da alcune detenute e noi, come amministrazione, non possiamo non essere vicini alle associazioni che realizzano iniziative del genere. Dietro ogni detenuta c’è una storia, una pena da scontare, la voglia di andare avanti ecco che in ogni oggetto realizzato è racchiuso tutto ciò”. La Baldassari ha inoltre proposto al vice sindaco Castronovi e a Marti, come Comune di Taranto, di siglare un protocollo di intesa con cui si possa affidare alle detenute e ai detenuti la realizzazione di oggetti che possano fungere da gadget in particolari occasioni istituzionali, e di realizzare anche un vero e proprio brand. “Interessante questa proposta già attuata, come detto dalla Baldassari, tra Comune di Milano e Bollate. Prenderemo in considerazione la cosa. Ben vengano le associazioni come la Stella Maris che si adoperano all’interno del carcere di Taranto per offrire qualche occasione in più e concreta alla popolazione carceraria”.
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