SOPRALLUOGO SULLA STATALE 172 NEL CANTIERE (QUASI) INUTILE E INFINITO

Perrini (FdI): “Il sopralluogo accerta che ci sono problemi che denuncio da anni”

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Un cantiere infinito: colpa di chi? Un cantiere quasi inutile, considerato che, terminata, chissà quando, l’opera, ci si ritroverà sempre nella strettoia di contrada San Paolo. Un cantiere che va avanti da anni e chissà per quanto tempo ancora. A pagarne le conseguenze  i cittadini e le comunità della Valle d’Itria che, specie in questo periodo estivo, si  vedono restringere i margini di operatività. Colpa di chi, dunque? Dell’Anas e di chi altro?

A tornare sull’argomento – che, va detto, ha affrontato e affronta da tempo – è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini. Qui di seguito, ecco la nota stampa diramata dopo un sopralluogo, l’ennesimo, effettuato sul cantiere infinito.

“Il sopralluogo sul cantiere della Statale 172, sollecitato personalmente all’assessore ai Trasporti Anita Maurodinoia, al quale hanno partecipato anche l’ing.Vincenzo Marzi (Anas), il coordinamento FdI Martina Franca, il consigliere comunale di Martina Franca Grazia Lillo, è servito a dare concretezza alle mie parole”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini che prosegue: “Negli ultimi anni ho suonato il campanello d’allarme sostenendo che la lentezza con la quale procedevano i lavori nascondeva complicazioni e oggi tutti ne hanno avuto consapevolezza. Fin dall’inizio avevo detto che il primo tratto che andava realizzato era San Paolo-Martina Franca perché è il più pericoloso. Invece, si è voluto investire su un tratto che non necessitava di lavori urgenti, quello che collega Orimini a Taranto. L’incontro di oggi è servito finalmente a fare sinergia: tutti abbiamo sollecitato l’Anas alla massima attenzione e operatività su un cantiere da molti anni aperto, nevralgico per il nostro territorio, e che costituisce l’unica arteria di collegamento tra l’Adriatico e lo Jonio che ha causato, in questi lunghi anni, problemi di sicurezza e ha danneggiato il tessuto economico. L’afflusso turistico e la voglia dei nostri concittadini di raggiungere la riviera ionica e adriatica moltiplicano le difficoltà alla viabilità, ancora ridotta in entrambi i sensi di marcia nel tratto unico e nevralgico che connette Martina a Taranto. Basti pensare che la sola avaria di un mezzo pesante rischia di paralizzare il flusso in diverse occasioni, impedendo anche lo scorrimento dei mezzi di emergenza e di soccorso: si rischia veramente troppo. Per questo entro fine settembre, da quanto emerso dal sopralluogo, verrà aperta la nuova corsia e saranno ultimate le rotatorie . Entro gennaio 2024 saranno ultimati tutti i lavori previsti. Un sopralluogo importante ma che mette in evidenza ancora tanti dubbi sulla consegna di fine lavori. Non si può indugiare oltre. Continuerò a vigilare” conclude Perrini.

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