Anche i 5 Stelle ribadiscono di essere pronti ad andare dal notaio per sciogliere il Consiglio Comunale. Questo l’intervento del coordinatore Nevoli.
Sono mesi che invitiamo il Sindaco Rinaldo Melucci a rassegnare le dimissioni prendendo atto della crisi politica in cui ha scaraventato l’amministrazione comunale con il suo tradimento elettorale.Non una congiura di palazzo ordita da chissà quale regista, ma esclusivamente il risultato di una gestione irresponsabile e padronale del suo mandato di primo Cittadino.Ammaliato dal canto delle sirene toscane, ha ritenuto di essere autosufficiente rispetto alle forze politiche che lo avevano sostenuto assumendo impegni con i cittadini, rispetto ai quali è venuto inesorabilmente meno.Niente più quell’auspicata riconversione economica, sociale e culturale di Taranto per la quale il Governo Conte II tanto si era adoperato stanziando risorse per oltre due miliardi di euro (se consideriamo anche quelle del PNRR).La città è al momento stritolata dall’abbraccio mortale di chi mira a consumarne il suolo e sostiene quell’impostazione sullo stabilimento siderurgico che lo stesso Melucci sembrava prima avversare e che porterà ad altri 12 anni di produzione a carbone mediante la nuova autorizzazione integrale ambientale che il Governo Meloni è pronto a concedere.Nel frattempo tutti gli investimenti del CIS di pertinenza dell’Amministrazione comunale sono fermi, così come i tanti progetti sulla città vecchia sono rimasti incompiuti, il borgo desertificato e le periferie sempre più abbandonate a se stesse, mentre la raccolta differenziata è ad oggi pura utopia, soprattutto in quanto ancora non ci è dato leggere una sola riga di un contratto di servizio che ha assunto ormai contorni mistici.Di fronte a questo scenario di cattiva amministrazione e vista la protervia del Sindaco nel non voler fornire alla cittadinanza spiegazioni in merito agli avvenimenti degli ultimi mesi, resta solo da staccargli immediatamente la spina.Per questo il MoVimento 5 Stelle comunica di essere pronto a firmare dal notaio al fine di ottenere lo scioglimento del Consiglio Comunale, che rimane l’unica soluzione per andare al voto a giugno ed evitare un lungo periodo di commissariamento che sarebbe ulteriormente dannoso per la nostra città.Taranto merita quanto prima di essere amministrata da una classe politica di elevato profilo e non da una maggioranza abusiva che non è in grado di esprimere alcuna visione di città.Francesco NevoliCoordinatore provinciale M5S
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