SINDACATI TRASPORTI: “IL COMMISSARIO CI RICEVA”

LA LETTERA APERTA DEI CONFEDERALI SUL CASO KYMA AMAT

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato dei sindacati confederali dei Trasporti sulla questione Kyma Mobilità-Amiu.

Eccellenza,

Vani sono stati anni di trattative e di scioperi e, probabilmente, saranno insufficienti le proteste democratiche per raggiungere un accordo che possa tenere insieme lavoratori e azienda.

Ricordiamo che grazie a dieci anni di sacrifici dei lavoratori e la disponibilità di codeste OO.SS. al dialogo costruttivo, l’azienda è riuscita ad uscire da una crisi economica disarmante.

Ebbene, dopo dieci lunghi anni di stenti e privazioni, l’azienda, invece di riprendere una sana concertazione con lo sguardo rivolto al futuro includendo le OO.SS. ha pensato bene di far da sola incorrendo in errori macroscopici che mal si abbinano con la realtà attuale.
Ancora oggi i lavoratori sono impegnati ad attutire la mancanza di personale con la propria disponibilità al fine di non creare disservizi gravi. È chiaro che in queste condizioni il servizio reso alla cittadinanza risulterà sempre poco efficiente ed efficace per soddisfare la richiesta di mobilità.

Non dimentichiamo che, quando si parla di risorse esigue, lo si fa solamente nell’ottica della premialità ai lavoratori e nei tavoli di trattativa sindacale e mai quando si offrono “servizi gratuiti” senza relative contribuzioni integrative e si elargiscono consulenze, appalti e locazioni.

È nostro dovere guardare al futuro, ma purtroppo dobbiamo anche guardare al passato e rimpiangere le passate amministrazioni in cui il dialogo tra le parti era fitto e costruttivo, mentre adesso è colmo di lagnanze aziendali per la situazione di crisi pre e post pandemica che non trova mai fine.

L’Amat investe acquistando software per la gestione del servizio al fine di migliorare la qualità percepita, ma continue sono le lamentele per un servizio scadente e poco corrispondente alla richiesta della cittadinanza tarantina. Di contrapposto sono di fatto aumentati i controlli sul personale viaggiante attraverso l’utilizzo di sistemi informatici e GPS al limite di quanto previsto

SINAI

dalla normativa vigente e come se il vero problema fossero gli autisti che garantiscono con enorme difficoltà il servizio giornaliero.

È ora di dire basta a tutto questo, la dirigenza ha perso il controllo arroccandosi su se stessa ed eludendo le corrette relazioni industriali, assumendo posizioni unilaterali che non fanno bene all’azienda e ai lavoratori. Chiediamo alla proprietà nella figura del Comune di Taranto, che, seppur commissariato al momento, ha un Dirigente responsabile del Controllo Partecipate che dovrebbe presidiare la situazione e intervenire urgentemente in merito.

Le scriventi, che come ben sapete hanno già attivato un’ennesima procedura di sciopero che è ora nella fase di raffreddamento e conciliazione previsto dalla L. 146/90 ed al di fuori della stessa, con la presente chiedono a Sua Eccellenza un urgente incontro al fine di analizzare congiuntamente le problematiche in atto e definire un percorso condiviso di risoluzione delle stesse, avulso dal contesto di forte tensione sindacale e sociale che si è determinato a causa del perdurante ostile atteggiamento aziendale.

Confidando in pronto riscontro.

PER FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, UGLAUTOFERROTRANVIERI, SINAI: F.Zotti, V.Squicciarini, C.Sasso, A.Basile, F. Albanese

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