La prevenzione come gesto d’amore verso se stessi. È questo quanto emerso dal convegno
“siCura di sé”, che si è tenuto mercoledì scorso nel salone di rappresentanza della Provincia di Taranto. Fortemente voluto ed organizzato dalla consigliera provinciale Sabrina Pontrelli, sostenuta dal presidente della Provincia Giovanni Gugliotti, con la collaborazione di Maria Teresa Trenta event organizer e la consigliera delle pari opportunità della provincia l’avv. Gina Lupo, l’evento ha posto l’attenzione sulla prevenzione in primis del tumore al seno, ma ha fornito delle “regole generali” per il benessere generale della persona.
A relazionare il dott. Salvatore Pisconti, dir. dip. Oncoematologico P.O. San Giuseppe Moscati di Taranto, il dott. Emilio Stola, dir. reparto ginecologia dell’ospedale Ss. Annunziata di Taranto, la dott. Daniela Battaglia, psicologa-psicoterapeuta specialista ambulatoriale Asl Ta e il dott. Andrea Urso, dietista biologo nutrizionista vice presidente Nutri prof.
“In italia ci sono 800.000 donne che hanno fatto l’esperienza del tumore al seno, di cui 53.000 non ci sono più. Quello del seno è il primo tipo di tumore per diffusione e mortalità nella popolazione femminile. Allo stesso tempo, grazie alle maggiori conoscenze delle caratteristiche di questo tumore e ai progressi nella diagnosi precoce le sue probabilità di cura oggi sono molto aumentate e la mortalità si è ridotta – ha spiegato il dott. Pisconti -. Una diagnosi precoce è oggi sempre più frequente grazie ai programmi di screening effettuati con la mammografia nelle fasce di età raccomandate(dai 50 anni). L’ecografia può essere utile nelle donne più giovani”.
“Il programma sanitario italiano ha posto grande attenzione sin dagli anni Cinquanta allo screening per il tumore della cervice uterina attraverso il Pap test. Ciò ha permesso di ridurre costantemente la mortalità per quel tumore in Italia come in tutti i Paesi avanzati – ha commentato il dott. Stola -. L’aspetto della promozione primaria è vaccinare contro il papilloma virus. Il vaccino, somministrato prima che il soggetto sia contaminato dal virus, ne rinforza le difese immunitarie, garantendo una pronta risposta”.
Il passo successivo, dopo aver ricevuto la diagnosi, è quella di rivolgersi allo psicologo per affrontare tutto l’iter che vedrà la paziente coinvolta. “E’ molto importante che ogni paziente, che riceve la notizia di essere affetta da un tumore, venga seguita psicologicamente perché la malattia mina alla forza della donna, alla propria immagine di donna, al proprio ruolo di madre e di lavoratrice – ha spiegato la dott. Battaglia -. La nostra presenza è fondamentale sin dal primo momento: dalla diagnosi, al pre-intervento, all’intervento, al post intervento, alle terapie”.
La parola d’ordine è comunque un corretto stile di vita, legato ad una sana alimentazione e al movimento. “Gli studi mostrano che c’è una relazione tra un alto consumo di cibi che alzano l’indice glicemico e la produzione di molecole che promuovono infiammazione e crescita cellulare – ha spiegato il dott. Urso –. L’inattività poi aumenta i rischi. Quindi le regole sono sempre le stesse: una sana alimentazione associata a uno stile di vita attivo è uno strumento valido per la prevenzione, la gestione e il trattamento di molte malattie”.
“La soddisfazione più grande è quella di aver portato in Provincia un tema così delicato e forte per il nostro territorio in un momento in cui la Provincia è stata svuotata delle sue competenze e si limita ad occuparsi di infrastrutture e viabilità – commenta la consigliera Pontrelli -. Sono molto felice inoltre di aver fatto rete con i comuni della provincia. Quello del 30 è un evento che ha coinvolto le amministratrici di sei comuni di Taranto e questa è una soddisfazione perché questo evento è solo un punto di partenza, perché insieme si costruiranno altre iniziative e altri progetti e quando si lavora di squadra i risultati sono più grandi e più importanti. Il nostro obiettivo era smuovere la sensibilità delle persone e credo che ci siamo riusciti. A riprova ne sono i tanti messaggi che ho letto, anche di persone che on conoscevo come una partecipante che in un post su fb ha definito il convegno illuminante”.
“Quando mi è stato chiesto di partecipare alla realizzazione di questo convegno, il mio primo pensiero è andato a mia cugina Barbara, volata via proprio per un tumore al seno – ha raccontato Maria Teresa Trenta -. A lei, per lei e per tutte quelle donne che non ci sono più, per chi combatte ho deciso che questo convegno doveva esserci e doveva essere rosa, come il colore che ci contraddistingue da sempre romantico ma avvolgente. Grazie a Sabrina Pontrelli per aver ideato e promosso quest’evento così importante, al presidente della Provincia Giovanni Gugliotti, per averci sostenuto e ospitato, a Lisythea nella persona di Carmen Mignini e Floriana De Gennaro per aver collaborato al momento di festa e di inno alla vita e a Fabio De Cuia per le sue poesie cariche di emozioni e Antonella Mele che le ha fatte diventare immagini. E grazie a tutti coloro che hanno partecipato. Taranto ha un cuore grande e in questo convegno questo cuore ha pulsato, forte”.
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