SIAN E NAS, SETTEMBRE E OTTOBRE DI FUOCO

LE VERIFICHE ISPETTIVE PER LA CONFORMITA' IGIENICO-SANITARIA

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A conclusione di verifiche ispettive eseguite nei mesi di settembre e ottobre 2023, che hanno interessato attività commerciali di produzione e vendita di alimenti e bevande, il direttore del SIAN (struttura complessa di Salute e Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione) ha emesso una serie di ordinanze urgenti che prevedono la sospensione totale o parziale delle stesse attività. L’operazione, svoltasi ai sensi della normativa vigente sull’igiene e la sicurezza alimentare, ha interessato anche alcuni esercizi pubblici della provincia tarantina.

Alcune delle attività ispettive si sono svolte con i NAS (Comando Carabinieri per la tutela della salute) di Taranto. I provvedimenti si sono resi necessari per le gravi condizioni igienico-sanitarie strutturali nelle quali versavano le attività ispezionate, con locali e attrezzature in condizioni non igieniche e non idonee al deposito, alla produzione e alla conservazione di materie prime e preparazioni alimentari. Alcuni erano anche stati attivati abusivamente. Nella verifica sono rientrate attività di gastronomia, di produzione e vendita di vini, bar, pub, ingrossi bevande, supermercati, panifici, attività di ristorazione e la verifica si è estesa anche alle attività annesse a strutture turistiche ed educative. Nel corso delle ispezioni sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro e distruzione diversi kg di materie prime e preparazioni alimentari, perché violavano le norme sulla tracciabilità degli alimenti , sulle procedure di produzione, manipolazione e conservazione previste dalla normativa h.a.c.c.p.

SIAN e NAS, inoltre, nei mesi interessati hanno notificato anche diverse azioni esecutive di diffida riguardanti violazioni relative alla presentazione irregolare delle documentazioni di s.c.i.a. di inizio attività, nonché per non conformità igienico-sanitarie e strutturali non dannose o pericolose. Le attività interessate dai provvedimenti di cessazione e diffida sono state 10 a Castellaneta, 2 a Crispiano, 1 a Faggiano, 1 a Ginosa, 4 a Grottaglie, 2 a Leporano, 1 a Manduria, 3 a Massafra, 2 a Monteiasi, 1 a Montemesola, 1 a Mottola, 1 a Palagiano, 4 a Taranto, 2 a Torricella e 1 a San Giorgio Jonico. Le stesse, nel frattempo, hanno provveduto a eliminare le criticità e hanno ripreso l’attività.

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