Guerra di numeri tra sindacati e Arcelor MIttal rispetto allo sciopero di oggi proclamato da Cgil, Cisl e Uil e Ugl contro la cassa integrazione ormai cominciata.
I primi parlano di adesione straordinaria, con cifre vicine al 75%; l’azienda replica affermando che la partecipazione è stata soltanto del 36%.
Per i confederali e Ugl il risultato “rappresenta una risposta netta e chiara alla dirigenza aziendale che deve necessariamente rivedere il proprio atteggiamento, tipico di una multinazionale. Non accetteremo il solito ricatto occupazionale e di contrapposizione tra lavoro e salute e continueremo a sostenere quanto previsto dall’accordo del 6 settembre scorso. Adesso ci aspettiamo anche un segnale dal Governo che, con senso di responsabilità, deve occuparsi concretamente delle questioni che da tempo rivendichiamo: Ambiente-Salute-Lavoro”.
Nel primo pomeriggio, inoltre, si è svolto un incontro a Roma tra i vertici europei e italiani dell’azienda e il vice premier Di Maio.
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