I militari della Compagnia Carabinieri di Manduria (TA), coadiuvati da personale proveniente da diverse articolazioni del Comando Provinciale di Taranto, nelle prime ore del mattino, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Bad Boys”, hanno dato esecuzione a 20 misure cautelari personali a carico di altrettanti soggetti, tutti di Sava, ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione continuata in concorso, furto aggravato, rapina, detenzione e porto illegale di arma da sparo, atti persecutori.
I provvedimenti – di cui 12 spiccati a carico di soggetti maggiorenni (5 in carcere, 5 agli arresti domiciliari, 2 destinatari di divieto di avvicinamento alla persona offesa) ed 8 nei confronti di minorenni (3 associati presso Istituti di Pena Minorile e 5 collocati in Comunità di recupero) – sono stati emessi dai G.I.P del Tribunale Ordinario di Taranto e del Tribunale dei Minori del medesimo capoluogo, su richiesta delle rispettive Procure.
L’indagine condotta dalla Stazione Carabinieri di Sava (TA), coadiuvata dalle articolazioni investigative della Compagnia Carabinieri di Manduria, ha messo in luce una situazione di emarginazione, la cui vittima, un 61enne pensionato ed affetto da disagi psichici, veniva fatto oggetto di continue richieste estorsive da parte di giovani del luogo.
Giova precisare le numerose e per certi versi tristi analogie con il “Caso STANO” di Manduria della primavera scorsa, che ha messo in luce le attività vessatorie da parte di diverse baby gang locali nei confronti di un pensionato, successivamente deceduto anche per le angherie subite.
Maggiori dettagli verranno specificati in una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00 presso i locali di questo Comando Provinciale alla presenza del Procuratore Capo di Taranto, Dott. Capristo, del Procuratore Capo della Procura dei Minorenni, Dott.ssa Montanaro, dei rispettivi PM titolari dell’indagine e dei vertici del Comando Carabinieri.
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