Il 4 MARZO A PARTIRE DALLE ORE 10 SINO ALLE ORE 14 USB E FIALS SOTTO LA SEDE DELLA ASL DI TARANTO per tornare a rivendicare per Sanitaservice:
- Erogazione della Premialità Covid-19 prevista dalla Regione Puglia
- Aumento orario per gli operatori Cup ed ex cooperative Eureka e Girasole
- Assunzione dei 17 idonei della graduatoria ausiliari e pulitori, ancora in attesa e scorrimento della stessa.
- Uscita 3° Bando del S.E.T.118
- Ritiro e chiusura dei contenziosi per mansioni superiori come già avvenuto in diversi casi con altro metro di giudizio, consolidata l’esperienza le abilità, le funzioni acquisite. per le figure di gestione, coordinamento, amministrativi, pulitori/ausiliari, 118 e CUP, con conseguente chiusura dei contenziosi che non portano altro a uno sperpero di denaro per le spese legali quando il vero risparmio sarebbe il riconoscimento di un sacrosanto diritto per il lavoro svolto.
- Aumento del numero dei Capisquadra e scorrimento della graduatoria.
- Tempo di vestizione
- Buoni Pasto
Franco Rizzo, Esecutivo Confederale Usb: “La manifestazione del 4 marzo prossimo vuole essere un segnale importante da parte del sindacato per stoppare l’avanzata prepotente, che mette in discussione le Sanitaservice; piuttosto queste società in house vanno strutturate in modo da garantire ai lavoratori i loro diritti e da divenire punto fermo, non più bersaglio di esternazioni pretestuose”.
Emiliano Messina, segretario generale Fials Taranto: “”Abbiamo deciso di manifestare il 4 marzo in continuità rispetto a quanto avevamo dichiarato nel sit in tenuto nel mese di novembre, nel quale denunciavamo una serie di criticità con riferimento alle Sanitaservice a partire dalle 17 assunzioni, nuovamente bloccate dalla Regione, delle unità che già erano state sottoposte alle visite mediche, per passare alla necessità di irrobustire i numeri dell’ausiliariato legato all’ampliamento di una serie di strutture fino al bando concorsuale per il sistema 118. A novembre, abbiamo chiaramente detto che in caso di mancata definizione di una serie di problematiche, avremmo manifestato per i diritti dei lavoratori.
Questa è quindi la naturale conseguenza di quel sit in e del protrarsi di questioni irrisolte. Non consentirono a nessuno di mettere le mani sulla Sanitaservice”.
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