La Sagra del Vino a Carosino è giunta alla sua 53esima edizione, la prima della neo insediata Amministrazione Di Cillo.
Ecco il bilancio tracciato dall’amministrazione comunale della cittadina:
Nonostante le esigue risorse economiche, tra polemiche prevedibili ed ovvi ritardi burocratici, si è resa possibile anche quest’announa delle più importanti manifestazioni del Salento. Certamente non sono mancati l’entusiasmo né la presenza dei cittadini carosinesi e dei numerosissimi ospiti, che hanno affollato la piazza dimostrando di apprezzare il vino del nostro territorio, il buon cibo, gli spettacoli ed in generale gli eventi organizzati dall’amministrazione comunale per rendere il più varia possibile una manifestazione che attira da sempre una grande folla.
Storico evento, quello della Sagra del Vino, che permette una straordinaria sinergia tra cultura e tradizione:Carosino, questo piccolo borgo, si ripopola ogni anno nelle sere di fine estate, nel tentativo di ridare dignità e vigore al settore vitivinicolo, un settore dalle incredibili potenzialità ma sin troppo bistrattato negli anni e che nel nostro paese ha mietuto vittime che ancora non ci perdoniamo di aver perso, come la storica Cantina Sociale.
Ma se l’importante è – tra le altre cose – esserci e contribuire a nuovi impulsi per l’economia locale, anche quest’anno la Sagra, nonostante i detrattori e nonostante le critiche infondate e pretestuose di chi, in un passato recentissimo, non ha saputo amministrare il paese, e adesso cerca maldestramente e senza successo di fare “opposizione”, ha fatto da protagonista indiscussa in tal senso, ed è stata possibile non solo grazie all’intenso lavoro di 70 giorni circa dell’amministrazione Di Cillo, ma anche grazie a tutti i cittadini che, con il proprio silente ed umile lavoro, hanno consentito che in pochissimi giorni si realizzasse un evento così partecipato.
La manifestazioneha avuto il suo avvio giovedì 22 agosto, alla presenza non solo dell’amministrazione comunale capitanata dal Sindaco Onofrio Di Cillo, ma anche di importanti autorità tra le quali il Presidente della Provincia, Dott. Giovanni Gugliotti, dei Sindaci di tutti i paesi
confederati nell’Unione Montedoro ivi compreso il Presidente Vito Punzi ed il Comandante di Maristaer Grottaglie, Giovanni Esposito, il quale quest’anno per la prima volta in assoluto, ha omaggiato il nostro paese con un simulatore di volo che ha registrato migliaia di visitatori in tutta Italia. Ebbene, succedutesi in saluti istituzionali, le sopracitate rappresentanze, accompagnate da un emozionante Inno di Mameli, si sono recate innanzi alla Fontana Monumentale per il consueto taglio del nastro inaugurale, dando il via allo sgorgare del vino.Un tripudio per i sensi, specie per chi per la prima volta ha potuto viverlo.
Contestualmente, in queste sere, attorno alla Fontana hanno orbitato stand delle cantine locali e dell’intera provincia ionica, fontana ingraziata ancor di più, se possibile,dalle coreografie delle scuole di ballo presenti sul territorio,da spettacoli musicali, anche di talenti locali, e da momenti sociali come quelli realizzati dalla Croce Rossa Italiana, la quale ha dato il proprio contributo attraverso la pubblica dimostrazione di manovre di disostruzione pediatrica.
All’interno del Palazzo Ducale D’Ayala Valva si è cristallizzato l’importante binomio “cultura & vino”: apprezzatissima, nelle sale ai piani superiori, una suggestiva mostra d’arte di un artista locale, Luciano Marinelli, che, con pennellate eleganti e delicate nei toni, incornicia tratti quotidiani e paesaggistici del borgo carosinese; nelle stanze al piano terra sono state raccontate pagine storiche del nostro borgo e del suo territorio con la mostra “Radici di vino”, un’affascinante e fedeleriproposizione della civiltà contadina che ha valorizzato i prodotti di diverse cantine joniche e che ha suscitato l’entusiasmo e l’apprezzamento dei numerosissimi visitatori intervenuti.
Nell’atrio del Palazzo Ducale protagonista, invece, è stato il dibattito. Si è tenutoun importante convegno monotematico sulle prospettive ed i risvolti pratici della produzione e della vendita del vino sul nostro territorio, finanche con ambizioni internazionali, alla presenza di illustri personalità, in primis il padrone di casa, Cavaliere del Lavoro Don Arturo D’Ayala Valva, ed a seguire di tecnici e parti politiche tra cui l’Assessore regionale alle attività produttive, On. Mino Borraccino, il presidente del C.d.A. del Consorzio di tutela Primitivo di Manduria, Dott. Mauro di Maggio e Michele Schifone, proprietario delle Cantina Masseria Cicella e componente del Gal Terre del Primitivo, convegno moderato dall’Assessore al ramo, Avv. Mario La Pesa e presieduto dal neosindaco Di Cillo.
Un altro importante appuntamento è stato quello della terza serata,in cuiè stato affrontato l’insolito intreccio tra teatro e vino, con un convegnoche ha avuto l’onere e l’onore di dare il giusto rilievo ad un’altra delle importanti realtà carosinesi, ossia il teatro. Quest’anno, infatti, Carosino ha avuto il piacere di festeggiare le cinquanta candeline della prima compagnia teatrale carosinese, che l’amministrazione Di Cillo ha pensato bene di omaggiare, non tralasciando l’aspetto vitivinicolo della manifestazione, in un incontro molto partecipato ed arricchito dalla presenza della famosa attrice Giorgia Trasselli, meglio conosciuta come la “tata di Casa Vianello”.
Non è mancato il coinvolgimento dei più piccoli, per cui è stata realizzata una divertente gara di
dell’uva, in collaborazione con il C.O.G.E., valorizzando i cinque rioni presenti nel paese e la migliore tradizione locale.
Serata finale affollatissima, grazie al ritmo coinvolgente e alla musica contagiosa degli Aprés La Classe, band salentina che ha attirato tantissimi giovani ed ha saputo entusiasmare anche il pubblico più maturo, regalando quasi due ore di divertimento puro; un bellissimo concerto, che ha perfettamente chiuso il cerchio aperto dalla serata iniziale, in cui l’Equipe 84 ha regalato a grandi e piccini frammenti di una storia musicale italiana conosciuta ed apprezzata da tutti.
Quattro giorni intensi, impegnativi, emozionanti, ricchi di cultura, di tradizione, di divertimento, di storia, di presenze, di entusiasmo; giornate che la nuova amministrazione comunale ha organizzato e vissutocon l’obiettivo di non deludere le aspettative dei più, impegnandosi al massimo per fare e dare il meglio possibile, pur con i limiti e con gli errori che umanamente si possono commettere ma che sono sempre in buonafede.
Un bilancio più che positivo, dunque, in cui, al di là delle parole scritte o pronunciate da chi, attaccando l’amministrazione comunale in modo inconsistente e soprattutto con affermazioni false, cerca di recuperare quella credibilità e quell’autorevolezza che, amministrando, non ha mai avuto, ciò che conta è il clima di festa, di gioia, di grande partecipazione popolare e di apprezzamento che i cittadini hanno concretamente dimostrato alla nuova amministrazione e che i nuovi amministratori considerano la loro linfa vitale per proseguire un cammino coerente, impegnato, all’insegna della concretezza, dell’ entusiasmo e della determinazione.
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