Il personale del Commissariato Sezionale Borgo ha denunciato un pluripregiudicato tarantino ritenuto responsabile qualche giorno addietro del furto di un telefono cellulare all’interno di un negozio di Via Berardi.
Le indagini sono partite dopo la denuncia del commerciante che, solo dopo qualche ora, si era accorto della mancanza del cellulare messo in esposizione.
Con la successiva visione delle immagini del sistema di video sorveglianza a circuito chiuso del locale, lo stesso commerciante aveva accertato che il telefono era stato rubato da un uomo che, entrato di soppiatto nel negozio ed approfittando di un attimo di distrazione, se ne era impossessato.
Video analizzato anche dai poliziotti che hanno avuto pochi dubbi nell’identificare un pregiudicato di 44 anni, a loro già conosciuto perché sottoposto all’obbligo di firma proprio negli Uffici del Commissariato.
L’immediata perquisizione domiciliare ha dato conferma di quanto sospettato.
Nel suo appartamento, sito in via Machiavelli al Quartiere Tamburi, alla presenza del padre ed del fratello anche loro gravati da numerosi pregiudizi penali, è stato recuperato, adagiato sul tavolo della cucina, un telefono cellulare nuovo di zecca il cui IMEI è risultato essere quello rubato qualche giorno prima nel negozio.
La successiva perquisizione ha poi permesso di ritrovare nella camera da letto gli stessi indumenti, scarpe ginniche comprese, usate dal ladro durante il furto ed immortalate dalle immagini di sicurezza.
Il 44enne pregiudicato, nonostante le ricerche, non è stato rintracciato.
Il mattino successivo, quando si è presentato per adempiere al suo obbligo di firma negli Uffici del Commissariato, ha trovato ad attenderlo i poliziotti che lo hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato.
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