RIZZO NELL’ESECUTIVO CONFEDERALE USB

OGGI L'ELEZIONE DELL'ESPONENTE TARANTINO

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Francesco Rizzo, 47 anni, dipendente ex Ilva in Amministrazione Straordinaria ,  primo tarantino eletto come  Esecutivo Confederale Usb.

Francesco Rizzo, Esecutivo Confederale Usb: “Un’occasione per utilizzare l’importante esperienza fatta in un contesto tutt’altro che ordinario, come quello jonico, per esportare metodi e strumenti testati nel complicato laboratorio tarantino e per applicarli in altri luoghi. Un risultato preziosissimo per me, per il quale non posso non ringraziare il fondamentale supporto fornito dalla squadra, meglio dalla famiglia, dell’Unione Sindacale di Taranto. Se penso a come siamo partiti, mi sembra incredibile essere arrivati, in  10 intensi anni, al punto in cui siamo ora. Anni di lotte, finanche di scoramenti, ma anche di tantissime conquiste, piccole e grandi, ottenute tenendo fede sempre a se stessi e alla mission dell’Usb: essere accanto ai lavoratori, alle loro preoccupazioni, ai timori e portare loro supporto, prima umano, poi sindacale. Questo è stato il nostro modo di intendere il sindacato in vertenze al limite, certamente difficili. Oggi, questo successo che mi sorprende e mi lusinga, mi chiama a nuove sfide orientate a dare una risposta efficace all’estremo bisogno di riscatto e di tutela che serpeggia in moltissimi ambiti lavorativi, dalle industrie alle campagne, alla scuola, per nominarne solo alcuni; ma va menzionata anche la grande emergenza dei migranti che rappresenta la peggiore situazione di sfruttamento in un  momento politico singolare.
Il 3° congresso confederale, qui a Montesilvano, segna quindi per me un passaggio importante che continuo a vivere come lavoratore ex Ilva in Amministrazione Straordinaria; la bellezza di questo momento è data dall’incontro di voci differenti che provengono da territori diversi ma tutte rivolte allo stesso obiettivo. Ma da qui, come Esecutivo Confederale, riparto per dire che mi entusiasma vivere e affrontare nuove battaglie sindacali, ma senza dubbio non lascerò il contesto tarantino. Se lo facessi, mi sentirei un traditore: per questo continuerò ad essere presente a Taranto, dalla vertenza madre dello stabilimento siderurgico ai precari della Sanitaservice e dell’Amat, ma anche alla vertenza di Ines Marino licenziata la vigilia del Natale 2021, e dell’Ecologistic di Ginosa. Accompagnerò coloro che inizieranno invece a gestire in prima linea le varie vertenze fino alla loro soluzione, perché continuo a credere fortemente nella “FORZA DELL’UNIONE”.

Ringrazio tutti i lavoratori che mi hanno dato fiducia in questi anni, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare tutto ciò, e garantisco sempre la stessa determinazione nel portare avanti il nuovo incarico assegnatomi e di cui sarò orgoglioso”.

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