I consiglieri comunali Massimo Battista e Luigi Abbate denunciano il mancato inizio dei lavori per il dissesto idrogeologico nel quartiere Salinella, previsti nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo.
La politica degli annunci e dei proclami del Comune di Taranto e della Regione Puglia ha colpito ancora: per i Giochi del Mediterraneo siamo ancora all’alba, addirittura alla fase progettuale. Quante chiacchiere hanno fatto e continuano a fare questi Enti territoriali!.
Premettiamo ed evidenziamo che la soluzione del rischio idrogeologico è essenziale e propedeutica alla realizzazione delle strutture relative ai Giochi del Mediterraneo.Per quanto riguarda i lavori al quartiere Salinella, che fine hanno fatto i previsti interventi inerenti al contrasto del dissesto idrogeologico? Ricordiamo che il finanziamento complessivo previsto è di 8 milioni di euro, di cui 6.253.303 per i lavori idraulici e di messa in sicurezza del quartiere Salinella e comprendenti la realizzazione di un sistema di drenaggio e collettamento delle acque meteoriche e alluvionali e con un riordino delle reti, separando in maniera definitiva la rete delle acque bianche da quelle fognarie.
L’allora responsabile unico del procedimento, Ing. Raffaele Sannicandro (inquisito e interdetto dai pubblici uffici), il 16 maggio 2023 aveva scritto al Comune di Taranto in questi termini: “Da cronoprogramma operativo i lavori avranno inizio non oltre settembre 2023”. E siamo a gennaio 2024!
Regione e Comune hanno manifestato non solo pesanti limiti operativi, ma anche superficialità e ritardi che rendono i Giochi del Mediterraneo un evento ridotto ai minimi termini, “arrangiato” e “arraffazzonato”. Purtroppo un evento che avrebbe dovuto rappresentare una vetrina per Taranto si è trasformato in un teatrino dell’improvvisazione e in un pozzo di veleni quanto a scontri tra Governo e Enti Locali. Taranto piange, mentre Bari e Lecce continuano a sorridere…
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