RAPINA IN BANCA A PALAGIANELLO, 3 ARRESTI

Operazione dei carabinieri della locale Stazione

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Alle prime ore della mattinata odierna, a conclusione di articolate indagini, i Carabinieri della Stazione di Palagianello (TA) e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellaneta (TA), con l’aiuto nella fase esecutiva da colleghi della Compagnia di Cerignola (FG), hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Taranto, nei confronti di CIANCI Matteo, 52enne, PACCARI Polito, 43enne e FRATEPIETRO Giuseppe, 42enne, tutti pluripregiudicati di Cerignola, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di concorso in rapina aggravata, ricettazione, detenzione e porto illecito di arma da taglio.

L’attività investigativa, avviata dai Carabinieri della Stazione di Palagianello e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castellaneta, lo scorso 2 aprile dopo la commissione di una rapina, a mano armata, ai danni della Banca Popolare di Puglia e Basilicata”, agenzia di Palagianello (TA), ha consentito, attraverso la comparazione antropometrica, delle immagini estrapolate da alcuni sistemi di videosorveglianza di accertare che i tre, con compiti diversi, sono stati gli esecutori materiali della predetta rapina e di alcuni sopralluoghi finalizzati alla commissione di rapine .

In particolare, i tre individui, dopo aver noleggiato delle autovetture presso una ditta di autonoleggio di Cerignola eseguivano in tutta tranquillità alcuni sopralluoghi presso l’obiettivo prescelto, per poi eseguire la rapina il giorno immediatamente successivo al sopralluogo, utilizzando lo stesso mezzo noleggiato, al quale apponevano una targa rubata/contraffatta.

La Procura della Repubblica di Taranto, condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri, in considerazione dei gravi indizi raccolti, al pericolo di reiterazione dei reati e alla personalità degli indagati, ha richiesto al G.I.P. del Tribunale ionico l’emissione dell’odierna ordinanza.

Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Foggia.

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