Nella giornata di ieri, è stato composto è stato rintracciato Florin TANASE, di nazionalità rumena, coinvolto nella “Operazione Madame”, condotta dalla Squadra Mobile di Taranto.
Lo scorso 14 gennaio, a seguito di indagini dirette dal Sost. Proc. Dr.ssa Antonella DE LUCA della Procura della Repubblica di Taranto, la Squadra Mobile eseguì un’ordinanza applicativa di 13 misure cautelari personali emessa dal Gip presso il Tribunale di Taranto (Dr.ssa Paola INCALZA) nei confronti di soggetti ritenuti a vario titolo gravemente indiziati dei reati di associazione a delinquere, sfruttamento/favoreggiamento/agevolazione della prostituzione, ed estorsione.
Al momento dei fatti, due dei componenti del sodalizio – in posizione sovra-ordinata rispetto agli altri – risultavano ristretti in Francia presso il carcere di Lyon Corbas, per gravi reati contro la persona (fra cui anche quello di tratta di esseri umani ed associazione a delinquere).
Persino dall’interno delle mura del carcere in cui erano detenuti, i due hanno proseguito nel compimento delle condotte illecite, gestendo a distanza (via internet) l’attività di meretricio delle giovani donne (di cui ricevevano parte dei ricavi).
Da alcuni video postati su profili Facebook a loro riconducibili, si poteva comprendere chiaramente che, nel corso delle registrazioni, si trovavano entrambi all’interno di una stanza dalle caratteristiche di una cella carceraria.
Proprio dall’analisi di questi video, si è potuto verificare come i due soggetti avessero la disponibilità di apparecchi cellulari, impiegati per eseguire i collegamenti via web.
Così, il Tanase è stato rintracciato nel comune di Vercelli presso l’abitazione di una donna ed arrestato dalla Squadra Mobile di quel Comune in esecuzione della misura cautelare in carcere disposta dal G.I.P. di Taranto.
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