Grande entusiasmo per “Il meglio viene insieme”, l’evento di presentazione delle liste della coalizione “Ecosistema Taranto 2022” e del programma di Rinaldo Melucci.
È stata una vera festa di partecipazione, un momento di sintesi del grande lavoro svolto da partiti, gruppi e movimenti intorno alla costruzione della squadra e alla redazione dei punti programmatici. Dal palco dei Giardini Virgilio, quindi, è partito un messaggio di condivisione che impegna tutta la città, chiamata a dare continuità al progetto politico di Rinaldo Melucci.
Il candidato sindaco ha illustrato le fasi di questo percorso, iniziato con il resoconto di quanto realizzato, condensato nel claim “Fatto 100” che ha accompagnato la prima parte della campagna elettorale. «È stato un imprescindibile punto di partenza – ha spiegato Melucci – insieme con tutta la pianificazione legata a Ecosistema Taranto, la nostra piattaforma per la transizione locale. Quei 100 punti sono progetti finiti, opere programmate e interventi da realizzare che costituiscono la premessa di un programma che vede Taranto città pienamente inserita nel Mediterraneo».
La capacità di incidere nello sviluppo della città, rendendolo sostenibile, è la chiave che ha aperto le porte della coalizione alle undici liste. Uno sviluppo che va declinato consapevolmente nella direzione delle alternative produttive e del riposizionamento dell’immagine della città, avendo come riferimenti i concetti dell’ecologia integrale e dell’economia di Papa Francesco, le politiche europee sulla decarbonizzazione, gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e gli impegni previsti dal Green City Accord.
«Con questi strumenti, e grazie al contributo di tutte le liste – ha aggiunto il candidato sindaco – abbiamo chiuso un programma realizzabile, chiaro, definito, che punta a rendere Taranto una città inclusiva, sicura, duratura e sostenibile, in ossequio all’obiettivo 11 dell’Agenda 2030. Come abbiamo scritto nelle premesse, una città è vivibile e sicura, quando è più semplice spostarsi, lavorare, avere una casa dignitosa, vivere una socialità piena ed inclusiva. Abbiamo iniziato a farlo e vogliamo completare quest’opera, per questo siamo pronti a tornare a Palazzo di Città».
Insieme con Melucci sul palco, anche Paolo Ciocia e Costanzo Carrieri, rispettivamente coordinatori del programma e delle liste. Dopo i loro interventi, ogni lista ha approfondito uno tra i tanti punti significativi del programma, ripercorrendone l’impostazione che preme su quattro assi: la transizione ecologica ed energetica, la transizione economica e sociale, la transizione urbanistica e amministrativa, la transizione culturale e della promozione del territorio.
Così come quattro sono i progetti “bandiera” di questa fase, elementi significativi per quel che accadrà nel prossimo quinquennio: il nuovo stadio “Erasmo Iacovone”, le aree intorno al nuovo ospedale “San Cataldo”, i 60 km di linee per bus elettrici Brt e il parco delle arti e della musica all’interno degli ex Baraccamenti Cattolica.
A chiudere l’evento, con Rinaldo Melucci, sono intervenuti l’onorevole Francesco Boccia, il senatore Mario Turco e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. «Rinaldo Melucci in pochi anni è riuscito non solo a entrare nel ruolo di sindaco – le parole del governatore – ma a essere un vero protagonista. Lui ha visione strategica, e siamo ancora all’inizio di questo meraviglioso precorso. Le cose per accadere hanno bisogno di semina, e Rinaldo sa seminare: qualcuno, evidentemente, aveva il terrore che ora potesse raccogliere i frutti di questo lavoro. Noi dobbiamo andare avanti, però, con le liste che sono le gambe di questa coalizione, che ci consentiranno di realizzare quel che è stato pensato giustamente insieme da Regione Puglia e Comune. Noi siamo al servizio di questa città: quando vado ovunque in Puglia e parlo di Taranto, partono gli applausi. Noi siamo tutti tarantini, se lo mettessero in testa tutti quanti».
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