PRESENTATA LA LISTA “PATTO POPOLARE” A SOSTEGNO DI MUSILLO

IDEATA DAL CONSIGLIERE REGIONALE MASSIMILIANO STELLATO

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“Taranto non potrà mai ripartire se non riconnettiamo tutta la città. Dobbiamo riconnettere le periferie col resto della città. Connessione non è solo questione fisica, mettere, per esempio, più autobus, ma significa partecipare, mettere tutti i cittadini di Taranto di avere le stesse opportunità e gli stessi servizi. Sfruttare tutti le potenzialità di Taranto”. Lo ha detto oggi Walter Musillo, candidato sindaco di Taranto di uno schieramento che raggruppa Patto Popolare, Patto per Taranto (che sono forze civiche) e centrodestra (FI, FDI e Lega). “È arrivato il momento che la città sia unica, una sola, perché la generazione del futuro si può costruire solo cosí” ha detto  Musillo. “La decarbonizzazione Ilva – ha aggiunto Musillo – può portare ad un impatto quasi zero per le emissioni. Vogliamo però capire ed avere certezze su strumenti e denaro da investire. Decarbonizzazione quindi sì, perché aspettiamo dal 2012 e da tarantini sinceramente ci siamo stancati”.

“Ambiente e bonifiche sono una delle sfide del futuro – ha proseguito Musillo – e dobbiamo quindi dialogare col Governo. Nella mia coalizione ci sono forze di Governo. Vogliamo perciò ragionare. Vogliamo anche un dialogo costruttivo con la Regione Puglia a patto che la Regione decida di marciare affianco al sindaco di Taranto e non davanti”. Per Massimiliano Stellato, di Patto Popolare e consigliere regionale Puglia, “mettiamo al centro la volontà di chi si candida ad amministrare questa città, di avere indipendenza da questa egemonia che man mano dal capoluogo regionale veniva verso Taranto sempre più prepotente”. Per Stellato, “questo non significa interrompere l’interlocuzione con la Regione ma essere autonomi per le scelte importanti. Vedi, per esempio, il commissario per la Zona economica speciale. A Taranto ci sono tante professionalitá valide che potevano ricoprire questo incarico e così anche per altro”. “Ma l’interlocuzione con la Regione Puglia resta privilegiata”, ha concluso Stellato. (AGI)

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