PRERIDOTTO, DANIELI RICORRE A TAR LECCE CONTRO DRI D’ITALIA

Contestato affidamento ai tedeschi di Paul Wurth

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Si discuterà il 26 Ottobre prossimo davanti al Tar di Lecce il ricorso presentato dalla Danieli di Buttrio (Udine), multinazionale dell’acciaio, contro Dri d’Italia, controllata al cento per cento da Invitalia, in merito all’affidamento ai tedeschi di Paul Wurth della realizzazione degli impianti per la produzione del cosiddetto preridotto (Direct Reduced Iron) con l’utilizzo di idrogeno verde alla ex Ilva di Taranto.
L’affidamento rientra nel piano di conversione verde degli impianti della città pugliese, la cosiddetta decarbonizzazione, in parte finanziata con il PNRR (capitolo Utilizzo dell’idrogeno nei settori hard-to-abate M2C2 I.3.2), per un miliardo di euro.
Danieli, che aveva presentato un’offerta dopo l’invito ricevuto da Dri d’Italia, sostiene che l’ assegnazione dei lavori doveva essere svolta seguendo la procedura prevista dal Codice dei contratti pubblici visto che si tratta di risorse pubbliche.

Dri d’Italia, invece, secondo avrebbe riferito a Danieli, avrebbe scelto basandosi sulla adeguatezza rispetto alle necessità rappresentate nell’invito a presentare l’offerta.
Dopo alcuni passaggi e contestazioni, Danieli il 13 Settembre scorso ha presentato esposti in cui si ravvisavano irregolarità nella procedura, a varie istituzioni, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato all’ Autorità Anticorruzione, dalla Procura della Corte dei Conti del Lazio e quella della Puglia, alla Commissione Europea (Task force per la ripresa e resilienza e alla DG Competition), alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione PNRR, al Ministero dell’Ambiente, e altri.

Infine, il 9 Ottobre i friulani hanno depositato un ricorso al TAR Puglia – Lecce contro DRI D’Italia e nei confronti di Paul Wurth e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in qualità di amministrazione centrale titolare dell’ intervento previsto, appunto, da “PNRR investimento 3.2 della Missione 2 componente 2. Danieli chiede l’annullamento, tra gli altri, del provvedimento di aggiudicazione dell’appalto alla società Paul Wurth e l’inibitoria alla stipula del contratto tra DRI D’Italia e Paul Wurth.

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