La XII Edizione del Premio nazionale di giornalismo “Antonio Maglio” è stata vinta da ANTONIO CRISPINO per l’inchiesta “Utero in affitto, il business di un’agenzia Usa: catalogo per scegliere l’etnia dei bimbi, tour in Italia e pacchetti fino a 200mila euro”, pubblicata su Il Messaggero del 27 marzo 2023.
I secondi premi, ex aequo, a GIANMARCO DI NAPOLI, per l’articolo “La morte di Viviana apre la strada all’Operazione Primavera della sanità”, pubblicato su IL7 Magazine del 31 marzo 2023, e ad
ANNA MANUELA VINCENTI, per l’articolo “L’importanza di difendere e tutelare le coste”, pubblicato su Atlante, magazine della Treccani, il 20 settembre 2022.
Menzione Speciale alla professoressa FLORIANA CONTE per l’articolo “Storie dell’arte e donne istruite. Libri, film, maestre e maestri, opere d’arte per cittadine indipendenti”, pubblicato su Bee magazine il 15 settembre 2022. Floriana Conte insegna Storia dell’Arte moderna, dell’Arte contemporanea e Museologia all’Università di Foggia, è autrice di numerose pubblicazioni, curatrice di mostre e componente di prestigiosi comitati scientifici italiani e internazionali.
Premio alla Carriera a GABRIELLA SIMONI, inviata di guerra da oltre 30 anni per le testate giornalistiche di Mediaset, testimone attenta, tenace e coraggiosa dei conflitti che insanguinano il mondo, sino all’invasione russa dell’Ucraina, dove lei c’è e da dove racconta i drammi vissuti dalla povera gente e i giochi di potere di chi la guerra la vuole fare ad ogni costo, senza curarsi delle sofferenze inferte alle persone e delle distruzioni provocate. «Nonostante racconti guerre da più di 30 anni – afferma Gabriella Simoni – credo ancora che la pace sia l’unica via da perseguire, sempre».
Targhe Speciali a RAFFAELE LORUSSO, segretario generale della FNSI dal febbraio 2015 al febbraio 2023 e ora responsabile dei Rapporti Internazionali della Federazione della Stampa e a GIANFRANCO SUMMO, vicepresidente vicario di Casagit Salute (originariamente Cassa sanitaria dei Giornalisti Italiani che ora ha aperto i suoi servizi a tutte le categorie professionali).
Sezione Comunicare il Salento – Riconoscimento Speciale ad ANTONIO FILOGRANA SERGIO, imprenditore del settore calzaturiero che, sulle radici profonde di aziende che hanno segnato la storia industriale di Casarano, come la Filanto, ha fatto crescere una nuova realtà produttiva, la “Leo Shoes”, puntando sulla ideazione e realizzazione di calzature di lusso legate al mondo della moda, concreto esempio delle attività di eccellenza capaci di imporsi sul mercato globale, promuovendo in tal modo il territorio salentino dentro e fuori i confini nazionali.
Sezione I Giovani Comunicano – Riconoscimento all’ISTITUTO COMPRENSIVO DI ALEZIO che nel corso della serata presenterà il Cortometraggio “Terramara” sul tema dello smaltimento illecito dei rifiuti realizzato da studenti, docenti ed esperti. Il Cortometraggio si è classificato al secondo posto tra le scuole finaliste del concorso “Cinemozioni Generazioni don Milani” e al primo posto, Sezione sociale, del Concorso nazionale dei film brevi “Corto Fiction” di Chianciano Terme.
Gli attestati saranno consegnati nel corso di una cerimonia che si svolgerà ad Alezio (Lecce) venerdì 1°settembre, inizio alle ore 19:30, nella piazza antistante il Museo Messapico intitolata ad Antonio Maglio. La serata di premiazione sarà condotta dal giornalista Marcello Favale e aperta dal presidente dell’Associazione Maglio, Adelmo Gaetani, e dal sindaco di Alezio, Andrea Barone. Seguiranno i saluti delle autorità presenti e del presidente emerito on. Giacinto Urso. Il presidente onorario dell’Associazione, prefetto Carlo Schilardi, terrà l’intervento conclusivo. Tra gli invitati autorità istituzionali, religiose, esponenti delle professioni e dell’imprenditoria, del mondo universitario, scolastico, della cultura e della società civile.
All’iniziativa, promossa dall’Associazione Maglio e dal Comune di Alezio con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti e della Federazione della Stampa, collaborano Quarta Caffè, Cantina Coppola di Gallipoli, Consorzio Olio Extravergine Dop di Terra d’Otranto, Azienda Foresta Forte, Agriturismo Santa Chiara di Alezio e la rivista on line ilGrandeSalento.it.
I profili dei vincitori
ANTONIO CRISPINO, napoletano, classe 1978, laureato in Giurisprudenza, dopo il master in Giornalismo diventa giornalista professionista. Specializzato in video inchieste e reportage. Ha lavorato con Corriere della Sera, Mediaset e Rai. Più volte premiato come “Giornalista dell’anno” dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani. Nel 2012 ha ricevuto il Premio Giancarlo Siani dedicato al giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra e nel 2019 il Premio Piersanti Mattarella. Attualmente è vice caporedattore de Il Messaggero.
GIANMARCO DI NAPOLI, di Brindisi, classe 1967, giornalista professionista dal 1994, ha lavorato dal 1986 al 2002 nella redazione di Quotidiano, poi ha fondato e diretto il quotidiano cartaceo Senzacolonne. Attualmente dirige il quotidiano online Senza Colonne News e il settimanale IL7 Magazine. È corrispondente da Brindisi per Antenna Sud e cura il giornale radio su Ciccio Riccio.
ANNA MANUELA VINCENTI, di Cursi, classe 1978, giornalista pubblicista dal settembre 2009. Da ottobre 2020 è addetta stampa e social manager dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina. Ha collaborato con diverse testate locali, da agosto 2010 scrive per le pagine Cronaca e Cultura del Nuovo Quotidiano di Puglia, collabora con il magazine Atlante, il portale della Treccani, da settembre 2022.
GABRIELLA SIMONI, fiorentina di nascita, 64 anni, laurea in Scienze politiche, giornalista pubblicista dal 1981 e professionista dal 1989. Nel 1982 inizia la sua collaborazione con le reti Fininvest, poi Mediaset, e nel 1987 è assunta come inviato speciale. Il ruolo del giornalista, dice, è di andare dove la gente comune non vuole e soprattutto non può andare. Così nel 1991, allo scoppio della prima guerra del Golfo, è in Iraq, dove viene presa prigioniera e per otto lunghi giorni resta nelle mani degli uomini di Saddam Hussein. Dal 1992 al 1994 segue la guerra in Somalia, dove assiste all’omicidio della collega Ilaria Alpi, mentre nel 1996 è in Ruanda da dove racconta le varie fasi dell’atroce conflitto. Nel 2001 è in Afghanistan, nel 2013 in Egitto, dove è in atto uno scontro armato tra fazioni interne e dove per molte ore viene sequestrata e si perdono le sue tracce. L’unico teatro di guerra dal quale rimane lontana, perché in maternità, è quello della Bosnia. Da oltre un anno, ancora in prima linea in Ucraina da dove trasmette reportage che parlano dei dolori della popolazione, delle vittime e delle distruzioni provocate dai bombardamenti, ma anche dei retroscena delle politiche di potenza che muovono i fili di ogni guerra. Oltre a occuparsi di scenari di guerra, Gabriella Simoni segue anche la grande cronaca nera: si ferma per un lungo periodo a Brembate per seguire le indagini sull’omicidio della piccola Yara Gambirasio, che nel 2010 aveva sconvolto l’opinione pubblica nazionale. Nominata Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, dal presidente Carlo Azeglio Ciampi, Gabriella Simoni ha vinto numerosi premi di giornalismo: Ilaria Alpi, Ischia, Premiolino e Maria Grazia Cutuli, quest’ultimo dedicato alla giornalista del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan nel 2001. Tra i suoi libri “Inferno somalo. Quando muore la speranza” (Mursia Editore), scritto assieme a Giovanni Porzio.
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