Prelievo multiorgano effettuato presso il Ss. Annunziata di Taranto nella giornata del 3 maggio.
Il donatore è un giovane uomo di 38 anni, L.P., deceduto a seguito di un incidente motociclistico, dopo una settimana di ricovero in Rianimazione.
Con un gesto di grande amore e rispetto della vita la famiglia, accertata la morte cerebrale, ha autorizzato il prelievo multiorgano (cuore, fegato e reni) consentendo all’equipe medica specialistica di avviare il protocollo e le procedure previsti in questi casi.
In pochissime ore sono giunti al SS Annunziata di Taranto chirurghi da Milano, Palermo e Bari, i quali hanno potuto operare, grazie al supporto medico, infermieristico e tecnico dei sanitari tarantini, diretti dal Dr. Pasquale Massimilla, del reparto di Rianimazione del P.O. Centrale.
Il Direttore generale dell’Asl Taranto, avv. Stefano Rossi, nell’esprimere le condoglianze ai familiari dell’uomo, ha voluto complimentarsi con il gruppo medico del Reparto di Rianimazione: “È da encomiare – sottolinea Rossi – il gesto di generosità dei famigliari che, fornendo il consenso al prelievo, hanno saputo trasformare un dramma familiare in una nuova speranza di vita per altre persone in situazione di grave sofferenza fisica. Al contempo, va sottolineata la professionalità dell’equipe medica del Reparto di Rianimazione del SS.Annunziata, che svolge un servizio dall’importante valenza etica”.
Il collegio specialistico ha ringraziato più volte i genitori della bambina per aver dato speranze di vita ad altri pazienti. “Il primo pensiero di gratitudine e vicinanza è per familiari dello sfortunato giovane – afferma, parimenti, il dott. Massimilla -. Spero sia loro di conforto sapere che grazie alla sensibilità e umanità, da loro dimostrate, da oggi ci sono alcune persone che hanno riacquistato la speranza. Un grazie particolarmente sentito va anche ai collaboratori del reparto che con abnegazione hanno collaborato al difficile intervento, confermando l’impegno del nosocomio cittadino nel diffondere la cultura della solidarietà”.
A tale proposito l’Asl Taranto, che già dall’inizio del 2018 porta avanti una campagna di informazione sulla donazione, sta mettendo in atto, proprio in queste settimane, nelle scuole secondarie di secondo grado del capoluogo jonico, un progetto di sensibilizzazione rivolto agli alunni.
Il progetto prevede la presentazione di materiale illustrativo e il coinvolgimento delle stesse scuole in un dibattito costruttivo che verrà presenziato da esperti nel settore quali medici, psicologi e sociologi, accompagnati dai volontari dell’Aido.
Questa iniziativa nasce dal dato preoccupante stimato nell’ultimo rapporto del Ministero della Salute in cui è emerso che la Puglia, con 7.1 donatori per milione di abitanti (rispetto ad una media di 22,6), è tra le ultime regioni d’Italia per la donazione di organi e la prima per le opposizioni alla stessa. Inoltre, in seguito al progetto “Una scelta in comune”, che dà la possibilità ai cittadini di esprimere il proprio consenso alla donazione durante l’emissione della carta di identità, sono state rilevate criticità nella promulgazione di informazioni, pertanto un ulteriore obiettivo è quello di sopperire alle lacune delle istituzioni preposte.
Quest’anno, inoltre, ricorrono i 30 anni del primo prelievo di organi avvenuto presso il nosocomio tarantino, dunque questa sembra essere la migliore occasione per trasmettere l’importanza e il valore del Dono.
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