Si chiama “Nikola”, è arrivata nella rada del Mar Grande hcon grande puntualità ed è la nave che riporta a Taranto il traffico container dopo cinque anni di assenza. Il feeder del gruppo turco Yilport e della compagnia Cma Cga (in cui Yilport ha una partecipazione) ha attraccato stamattina alla banchina del molo polisettoriale.
Presenti i vertici di San Cataldo Container Terminal con la general manager Raffaella del Prete, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio con il presidente Sergio Prete, il sindaco Rinaldo Melucci e il presidente della Provincia, Giovanni Gugliotti.
La nave, battente bandiera di Antigua e Barbuda è partita dal porto turco di Ambarli, è lunga 131,8 metri e larga 22,8: ha una stazza lorda di 9068 tonnellate e una capacità di 847 TEU.
Malta, Taranto e Tunisia sono gli approdi della nave che poi effettuerà lo stesso percorso in senso inverso. Il feeder intramediterraneo toccherà Taranto due volte la settimana. Un secondo arrivo è previsto per il 15 luglio.
La nave è provvista di gru a bordo attraverso le quali vengono movimentati i container, Il terminalista si sta però attivando per reperire gru mobili in attesa che l’impresa aggiudicataria consegni a settembre le prime quattro delle sei gru di banchina sottoposte a ripristino che appartenevano a TCT.
Yilport è il nuovo concessionario del molo polisettoriale di Taranto – dove si trova il terminal container – attraverso la società San Cataldo Container Terminal e ha rimesso in moto l’infrastruttura a distanza di cinque anni dall’abbandono della società Taranto Container Terminal, precedente concessionario che faceva capo al gruppo Evergreen.
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