POKER DELLA VIRTUS FRANCAVILLA, IL TARANTO TORNA AL SUCCESSO NEL FINALE

Foggia bloccato dalla Gelbison, ko per Andria e Monopoli

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Domenica positiva ma non per tutte  le squadre pugliesi di serie C. Vincono in tre (Cerignola, Taranto e Virtus Francavilla), mentre il Foggia deve accontentarsi di un pareggio in casa contro la Gelbison, mentre l’Andria si vede rifilare un poker dalla capolista Catanzaro. Il Monopoli inciampa a Viterrbo (2-0).

QUI FRANCAVILLA

In casa la Virtus Francavilla si conferma ostica per tutti e lo dimostra il 4-1 inflitto al Giugliano. Doppietta (con un rigore) di Maiorino nel primo tempo,

doppietta (con un rigore) di Patierno

nella ripresa (foto Francesco Miglietta). Nel finale il gol della bandiera degli ospiti con La Monica.

QUI TARANTO

Il Taranto torna, finalmente, al gol e anche a vincere: a due minuti dall’ennesimo 0-0, i rossoblù trovano i tre punti grazie a un guizzo di Boccadamo che, imbeccato da Mastromonaco, trova una rete pesantissima nell’economia del cammino dei rossoblù.

Moduli speculari per i due allenatori: Capuano sceglie Manetta come braccetto a sinistra, mentre in sostituzione dello squalificato Ferrara, un po’ a sorpresa, c’è Crecco. Nocciolini e Semprini sono i terminali offensivi, Bifulco non ce la fa e va in tribuna. Nel 3-5-2 di Di Donato, invece, le punte sono Belloni e Ganz.

Ha del clamoroso quello che “non” succede nel primo tempo: un solo tiro in porta, quello di Ganz che si spegne alto al minuto 19, per il resto torpore assoluto sia da una parte che dall’altra. Da segnalare l’uscita anticipata di Semprini poco dopo la mezz’ora per infortunio (Tommasini al suo posto).

Agli inizi della ripresa, Capuano prova a scuotere i suoi inserendo Rossetti e Formiconi: fuori Nocciolini ed Evangelisti. Dopo un solo minuto dall’inizio del secondo tempo, retropassaggio di De Santis che Tonti intercetta con le mani: punizione in area piccola di Crecco respinta, tuttavia, dal portiere pontino e occasione colossale sprecata dai rossoblù. I padroni di casa, però, sembrano più pimpanti e al minuto 13 creano un’occasione da gol: cross di Crecco per la testa di Rossetti, ma la sfera si spegne alta. La risposta degli ospiti è in un tiro di Di Livio a mezza altezza: blocca Vannucchi. Alla mezz’ora, brivido per il Taranto: Di Livio inventa per Belloni, cross al centro per Ganz che, di prima intenzione, colpisce una clamorosa traversa interna. A due minuti dal 90′, un po’ a sorpresa, il Taranto la sblocca: cross di Mastromonaco, al suo sesto assist stagionale, per Boccadamo che, dall’interno dell’area, trova la rete dell’1-0 che manda in visibilio i pochi presenti. Un gol liberatorio considerando che proprio lui, tarantino doc, fa riemergere il Taranto.

TARANTO – LATINA 1-0

TARANTO (3-5-2): Vannucchi 6; Evangelisti 5,5 (1′ st Formiconi 6), Antonini 6,5, Manetta 6; Mastromonaco 6,5, Romano 5,5 (25′ st Diaby 5,5), Labriola 5, Mazza 5,5, Crecco 6 (31′ st Boccadamo 7); Nocciolini 6 (1′ st Rossetti 5,5), Semprini 6 (32′ st Tommasini 5,5). A disp.: Loliva, Caputo, Provenzano, Citarella, Sciacca, Finocchi, Canalicchio. All.: Capuano 6.

LATINA (3-5-2): Tonti 6; Pellegrino 6 (16′ st Riccardi 6), De Santis 5, Celli 6; Sannipoli 5,5, Di Livio 7, Amadio 6,5 (34′ st Peschetola sv), Furlan 5,5, Carissoni 5,5; Belloni 6,5 (38′ st Barberini sv), Ganz 6,5. A disp.: Cardinali, Esposito, Rosseti, Di Mino, Nori, Bordin, Esposito, Fabrizi. All.: Di Donato 6.

ARBITRO: Crezzini di Siena 5,5. ASSISTENTI: Dell’Orco e Barcherini. IV UFFICIALE: Mastrodomenico.

MARCATORI: 43′ st Boccadamo (T).

NOTE: Ammoniti: Evangelisti (T) al 3′ pt, Romano (T) al 24′ pt, Carissoni (L) al 37′ pt, Tonti (L) al 2′ st, Rossetti (T) al 4′ st, Diaby (T) al 27′ st, De Santis (L) al 40′ st, Boccadamo (T) al 43′ st, Sannipoli (L) al 49′ st. Angoli: 1-1. Recuperi: 2′ pt, 6′ st.

QUI CERIGNOLA

Vittoria di misura del Cerignola, che batte il Messina per 1-0. Decisiva la rete di Ruggiero, che scaccia i fantasmi dopo un periodo complicato. La vittoria esterna mancava dal 27 novembre, rivedibile invece il Messina di Raciti. In cronaca. Partono forti i padroni di casa che, dopo neanche due minuti, sfiorano il vantaggio: Balde aggancia, Russo respinge sui piedi di Perez che a porta vuota spreca malamente calciando alto. Il tempo scorre ed il Cerignola prende in mano le redini del gioco. Al 28’ Achik da calcio d’angolo pesca la testa di Ruggiero che anticipa la marcatura e trafigge Fumagalli, pugliesi in vantaggio. Non succede più nulla fino alla ripresa. Nonostante sia il Cerignola ad avere il controllo della gara, è il Messina a rendersi pericoloso per primo. Al 60’ Balde crossa scavalcando Saracco, Ferrara di testa non trova clamorosamente lo specchio. 80’, corner a rientrare di Kragl, Baldè salta più di tutti ma la palla finisce sopra la traversa. Le due squadre terminano la gara in dieci uomini: al 93’ Mallamo viene ammonito per la seconda volta a causa di un fallo su Samele, utile a fermare il contropiede degli ofantini; un minuto dopo è Sainz Maza, da subentrato, a lasciare il campo. Lo spagnolo incassa due ammonizioni in un arco di tempo brevissimo, l’ultima a causa di una simulazione in area di rigore. L’episodio non compromette nulla, il Cerignola espugna il “Franco Scoglio” di Messina e torna al successo dopo 3 gare, riconquistando la quinta posizione. Arrestata la corsa salvezza dei siciliani, che si fermano dopo 5 risultati utili di fila.

QUI FOGGIA

Dopo quattro vittorie consecutive il Foggia viene fermato a domicilio dalla Gelbison. Un solo punto per i rossoneri, con il Pescara – ieri vittorioso per 5-0 contro il Potenza – che allunga a +7.

Nella prima frazione di gioco la partita non riesce ad aprirsi, con pochissime occasioni da entrambe le parti: è ottima la retroguardia della Gelbison che contiene le avanzate dei padroni di casa. Due le occasioni pericolose per i rossoneri: prima con Di Noia al 18’ – che di testa manda a lato a porta sguarnita – e un minuto più tardi con Ogunseye – che trova la parata di Anatrella dopo un colpo di testa -. La partita si è aperta nel corso della ripresa, con i cilentani a segno al 58’: su un tiro di Graziani, Di Pasquale devia con Tumminiello – primo gol in stagione per lui – che si avventa sul pallone e fa partire un siluro che si insacca alle spalle di Nobile. Il pareggio del Foggia arriva venti minuti più tardi e parte dai piedi di Bjarkason: l’islandese recupera palla e serve Garattoni, che da posizione defilata segna il gol dell’1-1. Sono pochissime le occasioni che accompagnano il match al triplice fischio: l’ultima azione è a firma di Leo, che dalla trequarti fa partire un tiro che termina ampiamente a lato.

Il Foggia rimane al terzo posto, con l’Audace Cerignola ed il Picerno ad una sola lunghezza di distanza: ora la testa della squadra di Gallo va alla trasferta di Crotone.

 

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