PESCA ILLEGALE: SEQUESTRI E SANZIONI DELLA GUARDIA COSTIERA A TARANTO

Cozze e reti illegali, operazioni tra Mar Piccolo, Città Vecchia e Marina di Pisticci

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Continua senza sosta l’attività di controllo esperita quotidianamente dalla Guardia Costiera di Taranto a tutela dell’ecosistema marino e contro ogni forma di pesca illegale. Durante la mattinata di venerdì scorso i militari, insieme a personale P.S. del Commissariato Borgo ed a personale Asl di Taranto, hanno accertato la commercializzazione abusiva di cozze nere, avvenuta, peraltro, in violazione della vigente normativa igienico-sanitaria da parte di un venditore ambulante nella città vecchia di Taranto. Il prodotto ittico, risultato circa 1 quintale, è stato sottoposto a sequestro per cattivo stato di conservazione ed il venditore abusivo, nei cui confronti veniva elevata anche una sanzione amministrativa di € 400 per la violazione delle norme anti-Covid-19, è stato deferito all’Autorità giudiziaria.

Nella stessa giornata, nelle acque antistanti Marina di Pisticci, personale imbarcato sulla motovedetta CP240 ha eseguito il controllo di un peschereccio appartenente alla marineria di Cariati (CS), accertando l’attività di pesca con rete da circuizione in una zona vietata. Veniva, pertanto, elevata una sanzione amministrativa di € 2.000 ed eseguito, contestualmente, il sequestro della rete utilizzata, risultata della lunghezza di 150 metri.

Nell’ambito della stessa attività, i militari dell’Ufficio locale marittimo di Policoro, in azione nel porto di Marina di Pisticci, rinvenivano e sequestravano un secchio contenente circa 15 Kg di novellame di sarda, abbandonato da ignoti.

Infine, il personale imbarcato sul gommone GC A85, operante nelle acque tra il porto di Taranto ed il suo litorale, ha effettuato il sequestro di una rete da posta abusiva di circa 700 metri, posizionata da ignoti nel 2° seno del Mar piccolo di Taranto.

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