“PERCHE’ ABBIAMO FATTO SCIOGLIERE IL CONSIGLIO COMUNALE”

Il chiarimento di Walter Musillo, leader degli Indipendenti per Taranto, e dei consiglieri comunali Federica Simili, Mimmo Festinante, Carmen Casula, Massimiliano Stellato, Mario Pulpo ed Aldo Fuggetti.

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“Mesi fa, abbiamo raccontato la nostra volontà di costruire un laboratorio politico di estrazione civica tanto caro a Michele Emiliano e, proprio al Presidente della Regione, abbiamo manifestato nel contempo la nostra sofferenza nei rapporti politici con il sindaco di Taranto.
Nei vari incontri, abbiamo anche esternato alcune divergenze su rilevanti atti amministrativi che rischiavano di ripercuotersi, nostro malgrado, sull’intera cittadinanza.
A tal proposito, ed a solo titolo di esempio, aver sventato in consiglio comunale l’aumento della Tari continua a renderci particolarmente orgogliosi.
In più occasioni, abbiamo inoltre chiesto maggiore pluralismo nel processo decisionale, quasi sempre invece accentrato o ristretto tra pochi. La scarsa collegialità, dunque, gli equilibri politici “variabili” rispetto alla iniziale maggioranza ed il posizionamento di Taranto agli ultimi posti delle classifiche nazionali, ci hanno portato a prendere questa importante decisione politica”.
Lo dichiarano Walter Musillo, leader degli Indipendenti per Taranto, ed i consiglieri comunali Federica Simili, Mimmo Festinante, Carmen Casula, Massimiliano Stellato, Mario Pulpo ed Aldo Fuggetti.
“Da tempo – proseguono –  abbiamo contestato la scarsa incisività degli interventi realizzati dall’amministrazione comunale sulla qualità della vita dei tarantini ritenendoli, perlopiù, di maquillage anziché di portata strategica.
Ed al netto delle affermazioni disfattiste da parte di qualcuno circa una eventuale paralisi amministrativa, vogliamo invece rassicurare la cittadinanza perchè, nonostante il commissariamento, tutti i servizi, le attività ed i lavori, in cantiere o programmati, non subiranno né soste né rallentamenti perchè gli uffici e la macchina amministrativa continueranno a funzionare senza alcun problema.
Ripartiremo, già nei prossimi giorni, dal tavolo politico del “Patto per Taranto” che abbiamo costituito, insieme a movimenti, associazioni, amministratori ed ex amministratori, nell’area civica.
Ed è in quel perimetro – concludono – che definiremo i dettagli di un programma partecipato, utile a far risalire la china alla nostra meravigliosa città tanto nel panorama nazionale quanto in quello comunitario”.

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