Acquedotto

PD TARANTO, “NON ACCETTIAMO LEZIONI DA STELLATO”

LA LETTERA DI FILIPPETTI E TURSI

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La segreteria del PD di Taranto risponde a Massimiliano Stellato, presidente regionale di Italia Viva, che aveva attaccato i dem jonici accusandoli di disfattismo.

Da buoni democratici sono settimane che dialoghiamo e ci confrontiamo sulla eventualità di rispondere alle provocazioni di Massimiliano Stellato, l’uomo dalle mille tessere politiche. Oggi ha in tasca quella di italia viva, ed è il massimo sponsor del sindaco Melucci. Avantieri era candidato in Patto Popolare, lista a supporto del candidato di centrodestra, che ha sfidato lo stesso Melucci: vogliamo ricordarlo ai lettori che magari hanno perso le ultime giravolte.

Dopo aver valutato se dare visibilità all’istrionico Stellato, abbiamo deciso di prendere la parola perché i nostri elettori, militanti e simpatizzanti meritano rispetto e in questi tempi purtroppo far calare il silenzio sulle miserie politiche di alcuni può essere confuso con vigliaccheria o con il fatto che non si abbia nulla da dire.

Invece stavolta abbiamo da dire e non vogliamo consentire a chi è stato l’artefice dello scioglimento del passato Consiglio comunale di Taranto, sempre targato Rinaldo Melucci, di accusare un Partito vero, che ha incassato un importante risultato nell’ultima tornata elettorale amministrativa, portando proprio l’attuale Sindaco alla vittoria. Senza Stellato, Melucci sarebbe ugualmente Sindaco oggi, senza il Partito Democratico, no.

Nei partiti veri si discute e i comunicati stampa partiti da due circoli della città, sono la chiara dimostrazione del fatto che questo è davvero un partito “democratico”, che si interroga a partire dalla base e si confronta al suo interno, un motivo di vanto per noi.

Il quadro politico-amministrativo, rispetto agli scorsi mesi, è notevolmente cambiato: per questo riteniamo siano legittimi disagi e timori manifestati dal circolo di Talsano e dal Cannata, sui quali il Pd avrà modo di dialogare.

Questo è un momento storico in cui sono tantissime le criticità che investono direttamente il territorio ionico.

Vale la pena ricordare che la matassa della ex Ilva continua ad essere intricata e dall’effetto dirompente, con tutte le ripercussioni ad essa legate. A ciò si aggiungono le altre vertenze che contribuiscono a mettere in difficoltà un territorio, del cui sviluppo economico il Partito Democratico, rispetto ad altri, continua ad avere una idea ben precisa: la via è quella della decarbonizzazione e dell’ingresso nella maggioranza  di Adi dello Stato.

Questo per dire che oggi un pizzico di buonsenso dovrebbe indurre a combattere un atteggiamento, quello dell’attuale Governo centrale, che intende mettere ulteriormente in difficoltà la terra ionica. Ne sono esempio l’ostinato blocco delle risorse FSC ed il definanziamento di alcuni progetti del Pnrr.

Le emergenze vere sono rappresentate dalla  bocciatura dell’emendamento alla legge di Bilancio per allungare di 24mesi il trattamento di mobilità speciale (IMA) per i 330 ex lavoratori TCT del Porto di Taranto, Albini, dagli effetti del decreto energia sui lavoratori del settore.

Stellato non si occupi a comando del Partito Democratico, pensi al suo partito del momento e al suo leader che avrà molti problemi nel venire in gita a Taranto, perché la città non ha mai dimenticato e mai dimenticherà che i decreti salva Ilva portano la sua firma.

Anna Filippetti Segreteria provinciale Pd Taranto
Giuseppe Tursi Segretario cittadino Pd Taranto

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