Dopo il rimpasto il PD si scaglia contro il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci.
Di seguito il testo della nota.
Siamo all’ennesima riorganizzazione della Giunta Melucci. Dopo aver cambiato assessore alla Pubblica Istruzione per la quarta volta in due anni e mezzo, ci chiediamo se l’amministrazione stia collezionando assessori come figurine o se ci sia un vero progetto politico alla base – ma temiamo di conoscere già la risposta.
Evidentemente, la sola priorità di questa amministrazione è una: la spartizione del potere. La città può aspettare, i cantieri bloccati possono attendere, i servizi inefficienti non sono un problema, purché si trovino poltrone da distribuire.
Come Partito Democratico, siamo orgogliosi di aver rinunciato alle poltrone nel dicembre del 2023 perché non volevano partecipare a questo spettacolo tragicomico. Abbiamo, ormai da tempo, scisso le nostre responsabilità da quelle di un sindaco che ha fatto tutto e il contrario di tutto. Incoerente, trasformista e, a questo punto, vittima del proprio egocentrismo. Melucci è l’esempio lampante di come il potere, quando gestito in maniera autoreferenziale, porti solo alla rovina di una città e alla disillusione dei cittadini.
Ironia della sorte, proprio lui ha partecipato a un incontro su Enrico Berlinguer e i valori morali in politica. Berlinguer, che rappresentava tutto ciò che questa amministrazione non è: coerenza, trasparenza e attenzione al bene comune.
Nei prossimi giorni il pd ionico sarà impegnato su diversi fronti: la questione della Soprintendenza, la proposta di legge presentata dall’ on. Pagano per il museo della portaerei Garibaldi, su ex ilva, sullo stadio del nuoto e sui progetti che il Pd ha messo in campo quando era forza di governo e ai quali non rinunceremo mai.
Il continuo mercato lo lasciamo a chi ha messo da parte da ormai troppo tempo la continuità amministrativa e il buon governo”
Anna Filippetti Segretaria provinciale Pd Taranto
Giuseppe Tursi Segretario cittadino Pd Taranto
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