PARLA IL PREFETTO: “COME CI AVVICINIAMO AL 4 MAGGIO”

Video conferenza del dott. Demetrio Martino

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Video conferenza del Prefetto di Taranto, Demetrio Martino, in vista dell’entrata in vigore del Dpcm del prossimo 4 maggio e delle prime riaperture previste.

«Voglio rivolgere – dichiara – un appello a tutti i cittadini, siamo nel momento più delicato. Abbiamo un segnale di riapertura quasi indispensabile visti i segnali di sofferenza delle attività produttive e dei commercianti al dettaglio.

La maggiore apertura è basata sui diritti dei cittadini ma pone come autorità di pubblica sicurezza il problema per la fase dei controlli: non abbiamo a disposizione risorse infinite. In coincidenza con il Dpcm del 4 e le misure regionali decise dal presidente Emiliano i controlli, al di là dei motivi per i quali si esce, riguarderanno principalmente il distanziamento sociale e l’impossibilità di assembramento.

Oggi ho tenuto una riunione con i sindaci del territorio a cui ho chiesto di fare in modo che le aperture e le chiusure commerciali possano essere uguali in tutta la provincia. Omogeneità servirà ad agevolare i controlli delle forze dell’ordine e delle polizie locali.

Finora nella nostra provincia abbiamo effettuato 2500 controlli con sole 52 sanzioni: siamo in piena fisiologia, dobbiamo fare i complimenti ai cittadini per il senso di responsabilità dimostrato. Adesso, però, rischiamo di perdere la dimensione esatta della situazione. Siamo in fase intermedia, non abbiamo risolto il problema coronavirus, ci mettiamo alla prova.

Dobbiamo fare affidamento alla maturità della nostra comunità che anche nelle attività non essenziali come la pesca o la cura del proprio terreno o delle seconde case dovrà rispettare regole. Chi va in queste ultime, ad esempio, ci deve andare da solo e non può pensare di andare a fare una gita. Comportamenti diversi potrebbero metter a rischio il futuro collettivo, rischieremmo di fare un passo indietro con danni irrecuperabili.

La scorsa settimana abbiamo tenuto un Comitato di sicurezza pubblica, c’è forte intesa tra Stato, enti locali e imprese. La Banca d’Italia ha dato disponibilità a intervenire in caso di distorsioni tra banca e cliente: si potranno fare segnalazioni anche attraverso la Prefettura. Abi  sta adottando procedure semplificate per la concessione dei prestiti di 25000 euro.

Problemi burocratici maggiori ci sono per le imprese che hanno chiesto finanziamenti fino a 800000 euro e superiori”.

Il Prefetto ha poi sottolineato: “Siamo in una nuova fase tutta da scoprire, siamo fiduciosi per la tenuta sociale della collettività di Taranto e vogliamo mantenere l’ottimo trend sanitario che ha registrato diversi giorni senza contagi. Vogliamo continuare a mantenere la situazione sotto controllo, con l’aiuto di tutti, improntato a solidarietà e coesione.

Rivolgeremo attenzione per contrastare possibile infiltrazione della criminalità organizzata nel settore economico. Stiamo studiando per metter sotto la lente di ingrandimento alcuni settori: soprattutto le lottizzazioni privati e le licenze per le costruzioni. Mi riprometto di sentire parere  del Procuratore della Repubblica di Taranto e del Procuratore Antimafia di Lecce per intervenire tempestivamente e contrastare l’inquinamento dei circuiti produttivi. Stiamo producendo un software intitolato Sileg Taranto, realizzato da Invitalia per il controllo sui cantieri Cis. Io ed il Sottosegretario Turco cerchiamo soluzioni pratiche per sbloccare risorse economiche e dare un apporto alla ripresa del territorio».

Sulla Festa dei Lavoratori il dott. Martino ha sottolineato: «Voglio augurare ai cittadini un Primo maggio che abbia come obiettivo che compendi salute e lavoro. Vogliamo cogliere entrambi i risultati, con pienezza: non c’è conflitto.

Sulla riapertura dei cimiteri ci saranno problemi minori nei comuni piccoli, in quelli più grandi servirà qualche accortezza in più.

Per attività di asporto di bar, pub, gelaterie e pasticcerie è ovvio che se restano aperte di notte diventa più difficile controllare: ci auguriamo che orari possano essere unici nella provincia di Taranto e in quelle vicine. Non ci potranno essere dei “dopocena”, diventerebbe difficile garantire il non assembramento. I sindaci devono trovare il giusto equilibrio, tutto va fatto in una condizione di assoluta sicurezza.

Il presidente di Confcommercio Giangrande ci ha esposto il momento di sofferenza particolare della categoria: gli esercizi commerciali devono anticipare le spese ai fornitori e non hanno ricavi.

Sul pagamento delle tasse è una questione da esaminare: ma sappiano anche che i tributi locali servono per mantenere in piedi i servizi essenziali. Ci può essere apertura per dilazionare pagamento 2020, sperando che il Governo possa dare una mano. Ci vorrà un aiuto da parte dello Stato».

Attenzione, però: fino al 4 maggio il lockdown è ancora in corso. «Ho chiesto al comandante della Guardia di Finanza che si occupa della sicurezza in mare di pianificare controlli sulle zone più affollate per evitare assembramenti. Per il primo maggio vige ancora il divieto d’accesso ad  arenili e spiagge».

 

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