Sono ventitré i convocati da mister Panarelli per la gara contro il Bitonto, in programma domani – domenica 16 settembre 2018 – alle ore 17:00 presso lo stadio “Erasmo Iacovone” e valevole per la prima giornata di Serie D girone H 2018/19. Tra gli ionici l’unico squalificato è il difensore Ferrara mentre sono indisponibili Pelliccia e Salatino. Ecco la lista diramata dall’allenatore rossoblù:
Portieri: Cavalli, Pellegrino;
Difensori: Albanese, Bova, Carullo, D’Alterio, Infusino, Lanzolla, Miale;
Centrocampisti: Araldo, Bonavolontà, Gori, Guadagno, Manzo, Marsili, Massimo;
Attaccanti: Ancora, D’Agostino, Diakite, Di Senso, Favetta, Oggiano, Squerzanti.
«Come ho detto quando sono arrivato qui, – ha detto Panarelli nella conferenza stampa di oggi – sicuramente c’è emozione per l’esordio ma non è eccessiva perché in queste settimane ho pensato esclusivamente a lavorare tanto, mettendo da parte le emozioni. Sono state settimane di lavoro piene di impegni. Il risultato è una conseguenza della prestazione, domani i particolari potrebbero far sbloccare la gara, i ragazzi hanno lavorato benissimo in questi giorni. Mi aspetto un Taranto consapevole di indossare una maglia gloriosa, che getta il cuore oltre l’ostacolo».
Clima sereno: «La conferenza di presentazione di ieri con il sindaco è stata positiva, credo che una situazione del genere non si trova in altre piazze anche di categoria superiore. Questa città di dilettante ha solo la categoria, per questo abbiamo l’obbligo di sudare la maglia e credo che verremo apprezzati da tutti al di là del risultato».
Il Bitonto: «Hanno mantenuto l’ossatura della scorsa stagione, è una squadra molto attrezzata e con valori ed elementi di categoria superiore. Rispetto l’avversario ma non dobbiamo temere nessuno, non c’è presunzione però dobbiamo pensare solo a noi».
Sui tifosi: «Secondo me domani vedremo più di 3000 persone allo stadio, ma a prescindere dal numero di spettatori questa piazza riesce a farsi sentire ed essere calorosa anche quando si registrano poche presenze tra gli spalti. Ci vuole unione perché l’interesse è di tutti, dobbiamo essere un corpo unico perché la squadra è della città».
La rosa: «Ho mantenuto quasi tutta la squadra che ho trovato quando sono arrivato, c’è un gruppo importante composto da tutti potenziali titolari. I ragazzi si stanno comportando egregiamente sotto il punto di vista professionale e sono contento di allenarli. Ho molta fiducia in questa squadra e sono curioso anch’io di vedere come si comporteranno».
Comments are closed.