“Mancano pochi giorni alla quarta assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia, ma al momento non hanno ancora deciso. C’è ancora una linea che dice di continuare ad affidare a questo gruppo industriale il destino della siderurgia. Noi in queste ore li dobbiamo convincere che non accetteremo una cosa del genere”. Lo ha detto il segretario generale della Uilm Rocco Palombella intervenendo al consiglio territoriale del sindacato, in cui è stato fatto il punto sulle vertenze industriali, a cominciare da quella del Siderurgico. All’attivo, introdotto dal segretario generale della Uilm di Taranto Davide Sperti, hanno partecipato anche il coordinatore della Uil di Taranto Pietro Pallini, il segretario generale della Uil Puglia Gianni Ricci e il nuovo coordinatore Uilm Puglia Alfio Zaurito. “Sono passati quattro anni – ha aggiunto Palombella – in cui sono stati accumulati danni economici, danni occupazionali. Non si può dare a loro la possibilità di andare avanti perché questa condizione ci porterà, secondo una tempistica ormai inesorabile, al disastro. Lo Stato, lo ribadiamo, deve farsi carico della gestione dello stabilimento”. Quali prove “servono ancora – ha affermato il segretario Uilm – per giustificare la permanenza di questo gruppo industriale? La situazione è insostenibile: una città divisa, lavoratori divisi, organizzazioni che non sanno in quale direzione devono andare. Noi ci auguriamo che il governo si assuma le proprie responsabilità, altrimenti – ha concluso – pagheranno tutto questo a caro prezzo”.
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