Primi, significativi passi avanti per il progetto che prevede la realizzazione a Taranto
di una residenza universitaria moderna, funzionale, capace di rivalorizzare un intero
spazio urbano proprio attraverso la riconversione di uno dei suoi edifici storici più
noti, “Palazzo Frisini”.Ad aver impresso una vera e propria accelerata al procedimento che dovrà restituire a nuova vita l’imponente struttura edilizia che sorge fra via Mazzini e via Minniti è stato l’Ente Provincia presieduto da Rinaldo Melucci, che nel corso dell’ultima seduta consiliare ha approvato l’atto d’indirizzo con cui si concede all’ADISU Puglia l’uso di “Palazzo Frisini” affinché dia inizio alla sua ristrutturazione che, da eseguire a perfetta regola d’arte, avrà come obiettivo quello di trasformarlo non solo in sede di alloggi e residenze per studenti universitari, ma anche in un grande contenitore pubblico.
Come deliberato dal Consiglio Provinciale, per il rilascio della concessione sarà
necessario sia che l’ADISU abbia ottenuto il finanziamento statale previsto dal bando
del Ministero dell’Università sulla residenzialità ai sensi della L. 338/2000, sia che la
Provincia di Taranto e la stessa Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario
sottoscrivano un’apposita convenzione, la cui bozza dovrà essere approvata con
decreto dal presidente Melucci per stabilire termini, modalità e condizioni.
Ubicato nel cuore del Borgo cittadino, già sede del Brefotrofio e, successivamente, di
un Liceo, destinatario di una ristrutturazione per la cui spesa si dovrebbero superare
gli 8 milioni e mezzo di euro, “Palazzo Frisini” rappresenterà l’ennesimo esempio di
recupero e riqualificazione del patrimonio storico-culturale di una città determinata a
diventare protagonista di uno sviluppo socio-economico che non deve vedere nella
sola industria la sua ragione giustificatrice.
“Per una comunità che, come quella ionica, desidera puntare sulla cultura, sulla
sostenibilità, sulla formazione – ha dichiarato il presidente della Provincia Melucci- è
necessario proporre agli studenti servizi e condizioni che agevolino la permanenza
nella città, configurando nuovi modelli residenziali collettivi. Quello che riguarda
“Palazzo Frisini” è un progetto di ampio respiro che prevede la realizzazione di un
unico contenitore in cui l’offerta di alloggi universitari si potrà integrare con quella
di servizi innovativi aperti al pubblico.”
L’approvazione dell’atto di indirizzo per la concessione in uso di “Palazzo Frisini” a
favore dell’ADISU non è stato l’unico provvedimento adottato dal Consiglio
Provinciale. Nel corso della seduta tenuta nella giornata odierna nella Sala di
Presidenza, al 4° piano del Palazzo del Governo, sono passati anche altri ordini del
giorno (in tutto erano 12), fra cui quelli relativi al riconoscimento di debiti fuori
bilancio e alla convenzione che dovrà sancire l’ingresso della Provincia nell’Area Vasta tarantina allo scopo di perseguire obiettivi comuni in materia di sviluppo economico, sociale e culturale.
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