NOTTE DELLA TARANTA, UN BILANCIO IN CHIARO-SCURO

L'affondo dei 5 Stelle: operazione snaturata. Due arresti per droga

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Circa 150mila spettatori al Concertone di Melpignano che ha chiuso la Notte della Taranta con la  diretta su Raidue (conduzione del critico musicale Gino Castaldo, affiancato dalla coppia Belen Rodríguez e Stefano De Martino). Per il brano finale, Calinitta, sono saliti sul palco anche i tre conduttori e Belén, a piedi nudi, ha ballato la pizzica. Sul palco Elisa, anche con una inedita versione di Luce, il rapper Gué Pequeno, Enzo Avitabile, il cantante africano Salif Keita, il violinista Alessandro Quarta e il chitarrista Maurizio Colonna, accompagnati dalle 12 coreografie del Corpo di Ballo de La Notte della Taranta. “Sulla pizzica patrimonio Unesco ci stiamo lavorando” ha detto Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta, Fondazione sulla quale si stanno ora incrociando non poche critiche a proposito dello spirito iniziale della rassegna, che sembra essersi snaturata.
Il primo vero attacco è venuto dai 5 Stelle.

Conoscere quali e quante sono le somme che la Regione Puglia investe nella realizzazione dell’edizione 2019 della Notte della Taranta, nonché le ulteriori manifestazioni culturali, musicali, sociali e di comunicazione proposte dalla Fondazione per il sostegno e sviluppo della ricerca sul fenomeno del tarantismo, delle tradizioni grike e salentine, previste anche dal suo Statuto. Sono queste le richieste contenute  nell’istanza di accesso agli atti al Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, e alla Fondazione Notte della Taranta, presentata nei giorni scorsi dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi.

“Ormai l’intento con cui è nata la Notte della Taranta è stato del tutto snaturato. Oggi – spiega il consigliere – assistiamo a un evento che nulla ha a che vedere con la valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio, obiettivo con cui è nata la Fondazione Notte della Taranta. Per questo, continuo a chiedere in che termini, anche economici, la Regione Puglia abbia contribuito alla realizzazione della manifestazione e quale ruolo ricoprano oggi il Consiglio di Amministrazione ed il Comitato Scientifico nell’organizzazione della manifestazione”. 

La Fondazione Notte della Taranta ha l’obiettivo di promuovere iniziative autonome e coordinare l’azione dei soci per la valorizzazione e la tutela del territorio salentino. Per questo, la Fondazione, come previsto dallo statuto, cura l’organizzazione e la produzione del Festival “La Notte della Taranta”, oltre che l’attività dell’Orchestra Popolare “La Notte della Taranta” e si impegna ad avviare diversi progetti, convegni e pubblicazioni condotti in sinergia con i centri di ricerca diffusi sul territorio salentino e le principali Università italiane e straniere (Università del Salento, IULM di Milano, Università di Ginevra, Università di Perugia, Università di Tours). 

“Tuttavia – sottolinea il pentastellato – oramai da anni, la sola attività organizzata dalla Fondazione pare essere la manifestazione “La Notte della Taranta” che, peraltro, ha assunto una deriva sempre più commerciale, finendo per mortificare la ratio ispiratrice della costituzione della Fondazione ed i valori della tradizione che si sarebbero dovuti trasmettere, finendo per diventare un mero evento musicale da poter vendere alla rete televisiva nazionale, immolato sull’altare dell’audience e dell’interesse politico ed economico. Inoltre, la Regione Puglia è socio della Fondazione “Notte della Taranta” ma dal 2015 non ha più un  suo rappresentante in seno al consiglio di amministrazione, e solo dopo le mie segnalazioni l’assessore Capone ha promesso a breve la nuova nomina. Ovviamente il tempo passa ma ancora niente si è mosso. Per tutte queste ragioni, è necessario fare chiarezza sul ruolo che ha l’istituzione ha nella Fondazione, sulle attività della Fondazione stessa e sull’organizzazione della promozione della cultura salentina, che oggi sembra essere unicamente rappresentata con quello che è sempre di più solamente un Concertone”. 

La cronaca nera non è mancata. Due persone sono state arrestate nel corso della Notte della Taranta, a Melpignano: sono accusate di spaccio di droga. Si tratta di Mohamed Doukanda, 32 anni, della Guinea Bissau, e di Haruna Sambou, 24enne del Gambia, entrambi domiciliati a Bari. I due sono stati sorpresi dai carabinieri della compagnia di Maglie: avevano addosso complessivamente oltre 70 grammi di marijuana e 15 di cocaina. Il tutto è stato posto sotto sequestro, mentre i due stranieri sono stati portati in carcere.

Non solo marijuana. Gran lavoro per 118 e Croce Rossa: effettuati oltre 100 interventi.

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