“Se la decisione di rimuovere i cordoli a protezione delle corsie preferenziali di via Liguria e via Battisti non fosse così drammaticamente reale, si potrebbe dire “siamo su scherzi a parte”.
E’ quanto denunciano in una nota i segretari territoriali Fit Cisl e Uiltrasporti, Giuseppe Cavallo e Antonio Schiano, dopo la decisione dell’Amministrazione comunale di rimuovere, in via sperimentale, i cordoli da Viale Liguria e successivamente, nel mese di novembre, da Via Cesare Battisti.
“In assenza di qualsivoglia logicità nella scelta di questa amministrazione comunale – scrivono -, possiamo solo dedurre che la lobby dei commercianti a Taranto è tornata a dettare il bello ed il cattivo tempo.
Ciò è possibile in assenza di una classe politica capace di soddisfare le esigenze delle fasce più deboli della società, dei lavoratori del settore autoferrotranviario, di chi è costretto a subire l’incremento dell’inquinamento atmosferico (già critico nella nostra città) connesso alla circolazione stradale.
Caro Sindaco, con l’infausta decisione in oggetto vengono buttati a mare anni di studi, di lavoro e di soldi spesi per rendere più vivibile questa città, per migliorare le condizioni del trasporto pubblico urbano che, notoriamente, costituisce l’unica possibilità di spostamento per le classi sociali meno abbienti nonché l’unica valida alternativa al trasporto privato.
Solo nella tarda primavera di quest’anno è stato adottato, da questa amministrazione, il PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) che, logicamente, pone il trasporto pubblico al centro di ogni iniziativa utile a rendere vivibile la città. È raro assistere a un dietrofront tanto deciso quanto inspiegabile.
La lettura delle giustificazioni connesse a tale scelta, così come le azioni che s’intenderebbero intraprendere in alternativa al cordolo che delimita le corsie preferenziali (vigili urbani che pattugliano e filmano le auto che violano la circolazione nelle corsie preferenziali ????) non possono che rendere palese che la “toppa è peggio dello strappo”.
Con tale iniziativa si legittima che a Taranto i commercianti gli affari li fanno grazie all’illegalità: l’illegalità della doppia fila selvaggia; l’illegalità della circolazione abusiva nelle corsie preferenziali. Lungi da noi la voglia di aprire uno scontro diretto con i singoli commercianti delle vie interessate dai cordoli, ci preme invece difendere i diritti alla salute degli autisti degli autobus, dei passeggeri trasportati, dei cittadini che devono muoversi da un capo all’atro della città in tempi rapidi e certi. Ciò che in sostanza dovrebbe fare l’amministrazione comunale.
Si richiede, pertanto, l’immediata sospensione dell’attività di rimozione dei cordoli e la contestuale convocazione di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per l’esame della problematica.
Ribadiamo che, in assenza di sospensiva, le rappresentanze sindacali degli autoferrotranvieri impegneranno l’azienda AMAT per l’adozione delle iniziative tecniche necessarie (cambio dei percorsi) per garantire e tutelare il personale, gli utenti e i cittadini”.
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