“Dopo aver disposto posti auto riservati (strisce gialle) davanti a Palazzo di Città, fonte di lamentele perché spesso sono liberi ma non occupabili, ora pare che il Comune voglia estendere le strisce blu per i parcheggi a pagamento su tutta piazza Castello”.
E’ quanto sottolinea in una nota Graziana Miccoli Vicepresidente settore Extralberghiero Confcommercio Taranto.
Da un nostro sondaggio – spiega – presso semplici cittadini ed esercenti, la maggior parte di loro si mostra nettamente sfavorevole a questo eventuale provvedimento. In particolare, gli esercenti temono che ne derivi una flessione della clientela con relativa forte riduzione delle entrate. Spiega la vice presidente settore extralberghiero Confcommercio Taranto, dott.ssa Graziana Miccoli che per le strutture ricettive la disponibilità del parcheggio pubblico gratuito nelle immediate vicinanze è uno fattori che fa sì che i turisti vengano incentivati ad alloggiare e spendere presso le attività commerciali del centro storico, trattenendosi possibilmente per più giorni. Ma se anche i parcheggi diventano a pagamento (con un esborso presumibile di circa 9 euro al giorno), i nostri ospiti potrebbero a tal punto scegliere di alloggiare e di conseguenza spendere altrove. Chi è favorevole a tale provvedimento è convinto che in tal modo si opererebbe una maggiore rotazione ai posti auto. Ma ciò non sarebbe possibile – dice l’operatrice economica – perché, a questo punto, tutti gli interessati chiederebbero l’autorizzazione per un parcheggio riservato, come residente o titolare di attività. In fondo, chi vive a piazza Castello sa che basta aspettare pochi minuti per poter parcheggiare nel primo posto che si renda disponibile.
Tra l’altro non si può suggerire ai turisti di lasciare l’auto in via Di Mezzo o via Garibaldi, in quanto, stanchi per il viaggio, si troverebbero costretti a sobbarcarsi faticosi viaggi a piedi col carico di bagagli fino agli alloggi, per la maggior parte nella zona alta dell’Isola. Contrari sono anche i commercianti, che hanno necessità di parcheggiare l’automezzo vicino alla propria attività per caricare e scaricare la merce senza problemi.
C’è chi propende per i nuovi parcheggi a pagamento perché convinti che in tal modo gli abitanti e i lavoratori del Borgo non verrebbero più ad occupare i parcheggi di piazza Castello senza spendere un euro e che così sparirebbero i parcheggiatori abusivi. Questi ultimi invece oggi continuano a chiedere “il caffè” anche ai turisti che parcheggiano sulle strisce blu. I quali immancabilmente poi si trovano anche con la contravvenzione sotto il tergicristalli per il mancato ticket. I parcheggiatori abusivi invece scompariranno se tutti si rifiuteranno di sottostare alle loro richieste, magari confortati dalla presenza costante in piazza della Polizia Municipale, come sta avvenendo ultimamente in tutti i centri storici.
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