MILLEPROROGHE, CATALFO-TURCO: OK ALLA PROROGA DELL’AGENZIA DEI PORTUALI DI TARANTO

Trovati i fondi per il 2020

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“Con un emendamento del Governo al decreto Milleproroghe, è stata prorogata l’attività dell’Agenzia per la somministrazione del Lavoro e per la riqualificazione professionale del Porto di Taranto. Superato il limite temporale di 36 mesi della stessa Agenzia e trovate le risorse pari a 11,2 milioni di euro per l’anno 2020, a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione, che serviranno a prorogare gli ammortizzatori sociali per i circa 500 lavoratori, ex TCT, confluiti nella stessa Agenzia”. Così il Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco.

L’Agenzia per la somministrazione del Lavoro e per la riqualificazione professionale del Porto di Taranto nata nel 2017, aveva lo scopo di sostenere l’occupazione e di accompagnare i processi di riconversione industriale delle infrastrutture portuali. L’Agenzia, nella quale erano confluiti appunto i lavoratori in esubero dell’impresa che operava nel Porto di Taranto, hanno usufruito di ammortizzatori sociali per il triennio 2017-2019.

Con l’emendamento del Governo al Milleproroghe tale vincolo viene superato permettendo così ai lavoratori che attendono di essere riassorbiti dalla nuova società controllata da Yilport Holding AS, che ha ottenuto la concessione della banchina del Molo Polisettoriale del Porto di Taranto, di usufruire ancora del sostegno al reddito.

“É il secondo risultato ottenuto da questo Governo a dimostrazione dell’attenzione verso il territorio di Taranto – spiegano il Ministro Catalfo e il Sottosegretario Turco – Solo pochi giorni fa sempre con un emendamento al decreto Milleproghe presentato dal Governo, è stata risolta la questione inerente l’integrazione del trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria per i dipendenti del Gruppo Ilva in Amministrazione Straordinaria; l’integrazione è prorogata per l’anno 2020, per un importo di spesa di 19 milioni di euro a valere sul Fondo sociale per Occupazione e Formazione”.

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