“A oggi sono circa un migliaio le famiglie assistite e purtroppo le richieste di aiuto aumentano con l’aumentare dei contagi”. Lo ha dichiarato oggi l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Taranto, Gabriella Ficocelli, nella sede di Abfo (Associazione benefica Fulvio Occhinegro) dove, assieme al presidente Andrea Occhinegro, alla responsabile del servizio comunale, Silvana Francese, e ai volontari, ha partecipato alla preparazione dei pacchi destinati alle famiglie segnalate dalle assistenti sociali del Comune. Stiamo raggiungendo, aggiunge Ficocelli, ”singoli e famiglie che si trovano in un momento di grave difficoltà”. Un altro indicatore della povertà in aumento a Taranto è anche il numero dei pasti caldi serviti alla mensa dei poveri. In quella gestita dalla parrocchia del Carmine di Taranto, che opera nel palazzo del centro notturno di accoglienza San Cataldo, della Diocesi, dall’1 settembre al 31 dicembre scorsi sono stati serviti in totale 5.249 pasti, un numero in netta ascesa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo comunica il Carmine. È un’altra conseguenza della pandemia e del fatto che tanti hanno perso il lavoro, anche precario, che avevano prima. Altre associazioni di Taranto, Auser, Anteas e Troisi Project, che seguono rispettivamente anziani, categorie fragili e nuclei in difficoltà, hanno consegnato materiale sanitario a diverse famiglie. “Alle famiglie individuate dai Servizi Sociali – ha spiegato Ficocelli -, abbiamo consegnato saturimetri, termometri digitali, mascherine chirurgiche, visiere protettive in Pvc, gel igienizzante”. Forniti anche beni di prima necessità e generi alimentari. Mentre da parte di imprese sono stati donati al Comune dispositivi elettronici per consentire ai figli delle famiglie disagiate di seguire le lezioni scolastiche con la didattica a distanza. (AGI)
TA1/GLA
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