MERCATO DEGLI AGRUMI: COME EVITARE IL DISASTRO?

Ieri a Massafra un convegno dell'Associazione Forum. Il commento di Fuggiano (Idea)

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Un problema che richiede interventi immediati. Ha registrato una grande partecipazione, nella giornata di ieri, la conferenza pubblica “Mercato degli agrumi. Ancora un disastro dei prezzi. Quale futuro per i nostri prodotti”, organizzata a Massafra dall’associazione culturale Forum.

Hanno partecipato al dibattito il presidente dell’associazione Domenico Santoro, Fernando De Florio della Cia Taranto, il presidente di Coldiretti Massafra e vice presidente provinciale Floriano Convertino e la segretaria generale Flai Cgil Lucia Lapenna. Ha moderato i lavori Nunzio Maraglino, agronomo e docente dell’Istituto Mondelli.

“L’assemblea – sottolinea Santoro – è stata partecipata e vivace. Il dibattito ha focalizzato l’attenzione sull’emergenza prezzi derivata da un ingorgo di mercato. Il problema è più grave del previsto: si è deciso di convocare un tavolo provinciale. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione presso la Provincia di Taranto: stiamo attendendo la convocazione del presidente Gugliotti. Rivolgo un grazie a tutte le associazioni di categoria che hanno partecipato”.

Presente alla serata anche il coordinatore provinciale del Movimento Idea, Salvatore Fuggiano, da sempre vicino alle tematiche più importanti per il territorio. “Idea – spiega Fuggiano – sostiene le istanze dei produttori agrumicoli e di tutto il comparto agricolo, in quanto fonte e volano insostituibile della nostra economia che risultano penalizzati dalle politiche vessatorie della Regione Puglia. Basti pensare al Psr, i fondi per il primo insediamento giacciono nei cassetti unitamente ai fondi per la gelata 2016 che non vengono erogati”.

Fuggiano attacca la Giunta Emiliano: “Patiamo un governo regionale – prosegue – assente e sordo, che penalizza oltremodo i gangli vitali della nostra economia sprecando risorse con spese inutili e improduttive. I consiglieri regionali del territorio, al di là di qualche eccezione, sono colpevolmente latitanti”.

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